Pubblicato il 27-02-2013
Quando ha vinto il Premio Strega Paolo Giordano non aveva ancora compiuto ventisei anni. Laureato appena due anni prima in fisica a Torino, pubblicò con Mondadori il suo romanzo d'esordio La solitudine dei numeri primi – grazie al formidabile intuito di Antonio Franchini, allora editor della narrativa italiana della casa editrice milanese – e fu un successo al di là di ogni aspettativa. Fu il più giovane scrittore a vincere il premio e riuscì a vendere qualcosa come un milione di copie in Italia. Poi sono passati cinque anni.
Nel frattempo Giordano ha continuato a fare ricerca all'Università, ha pubblicato qualche racconto sparso su riviste e antologie, ma ancora mancava il seguito del romanzo d'esordio; qualcosa, insomma, che confermasse il suo talento di romanziere oltre ogni ragionevole dubbio. Poi quel romanzo è arrivato. Si intitola Il corpo umano, è uscito sul finire del 2012 per Mondadori e la conferma è arrivata.
Il romanzo è la storia corale di un gruppo di giovani soldati italiani in missione in Afghanistan, all'interno di una delle basi più isolate al sud del paese. È un romanzo di formazione, che racconta le profonde trasformazioni individuali dei suoi protagonisti – sullo sfondo di una guerra che si intreccia con guerre private e conflitti interiori, rapporti problematici (familiari, sentimentali) e crisi di identità, passaggi dall'adolescenza all'età adulta. Così, l'insensatezza di una guerra e l'avamposto del reggimento diventano il teatro di storie che si intrecciano tra loro, grazie all'abilità di Giordano nel dar voce ai dubbi dei personaggi, ai loro traumi, alle loro debolezze e alle loro speranze.
A cinque anni dal suo primo incontro nell'Isola – l'occasione fu il Festival di Gavoi – Giordano torna in Sardegna per Scrittori a piede Lìberos. Sei incontri nell'arco di tre giorni, da lunedì 25 a mercoledì 27, tra biblioteche, scuole, un museo e un centro servizi culturale. Nel dettaglio: si inizia lunedì alle 11:30 con gli studenti del Liceo Satta di Nuoro per proseguire alle 18:30 all'Auditorium Consorzio Bibliotecario Satta, insieme a Giulio Concu. Il giorno dopo Oristano, alle 10:30 al Liceo De Castro con Stefano Pinna (incontro riservato alle scolaresche), e Samugheo alle 18:00 alla Sala convegni Murats, insieme a Michela Murgia. Per chiudere poi mercoledì con altri due appuntamenti: il primo alle 10:30 al Centro Servizi Culturali (ex Caserme Mura) di Macomer, con Giancarlo Zoccheddu. Infine tappa alla Biblioteca comunale di Pozzomaggiore alle 18:30, in un incontro moderato da Celestino Tabasso.
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