Lìberos

Lorella Zanardo a piede Lìberos

Pubblicato il 19-04-2013

Locandina ZANARDO

Siete convinti che le giovani generazioni abbiano un'idea diversa del rapporto tra i sessi? Vi sbagliate di grosso. Nelle scuole superiori del cagliaritano solo 7 ragazzi su 10 pensano che picchiare la propria ragazza sia un comportamento inaccettabile; se lei si è permessa di "mettere le corna", la percentuale scende addirittura a 5. La molestia insistente che è diventata reato grazie alla legge sullo stalking è ancora considerata dai nostri ragazzi un'espressione di passione amorosa. Congedi parentali per gli uomini? Assolutamente non prioritari: la donna deve fare la madre, è il suo ruolo naturale. I dati sconcertanti emergono da un questionario per lo studio e la prevenzione della violenza di genere fatto realizzare dalla Provincia su 737 studenti di tre scuole superiori: il Sandro Pertini di Cagliari, l'Enrico Mattei di Decimo e il Pitagora di Selargius. Come si agisce su una realtà culturalmente arretrata come questa in materia di rapporto tra i generi?

 

Lorella Zanardo lo sa, perchè è da anni che gira le scuole d'Italia per progetti di formazione al rispetto. Noi di Lìberos l'avevamo accolta a Oristano per il grande evento internazionale di One Billion Rising contro la violenza alle donne, ma non ci è bastato: Lorella Zanardo ha un discorso troppo complesso e importante da fare per non aver voglia di approfondirlo ancora. Sabato 20 aprile alle 18 Lorella sarà dunque a Carbonia come autrice a piede Lìberos per parlare dei temi che fanno da filo conduttore al suo lavoro di osservatrice critica della narrazione femminile mediatica: la violenza giustificata, la reificazione commerciale, la cultura del disprezzo e del minusvalore delle donne. Se avete un liceale a casa, convincetelo a venire. Magari il prossimo questionario darà risultati meno spaventosi.

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