Lìberos

Noi siamo Aldo

Pubblicato il 10-07-2013

librai_sassaresi«Io credo che il libraio debba avere in primo luogo una qualità: l’intelligenza relazionale. Il libraio deve essere capace di relazionarsi con molti, metterli assieme, farli parlare. Non può pensare di fare da solo, ignorare le iniziative culturali della città in cui vive.»
Sono queste le parole con cui vogliamo presentarvi il nuovo presidente di Lìberos, Aldo Addis.
 
Perché in queste parole non c’è solo il libraio Aldo Addis (quello delle librerie Koinè di Sassari e Porto Torres, nonché vicepresidente dell’Associazione Italiana Librai), ma tutto lo spirito di Lìberos. Potremmo usarne molte altre, di parole, e sarebbero le stesse che da un anno a questa parte usiamo per raccontarvi cosa è Lìberos, ma la foto che abbiamo scelto racconta più di mille parole: i sei librai sassaresi che cooperano invece di competere. Aldo è Lìberos, semplicemente, e dal primo momento. Ci pare persino strano doverlo presentare. Molti di voi l’hanno sicuramente visto nelle sue librerie, o negli eventi organizzati quest’anno da Lìberos; l’avete visto al salone di Torino moderare diversi incontri e ancora lo vedrete, in mille occasioni, nei prossimi mesi. Del resto, chi lavora in squadra, e in rete, chi ha come obiettivo costante il pensare al plurale, fa sempre fatica a vedersi e presentarsi come singolo. Eccolo, dunque. Eccoci. E tanti auguri, Presidente.
 
P.S. Se la curiosità vi divora, leggetevi l’intervista ad Aldo di Giuseppe Culicchia per La Stampa di domenica scorsa (qui), da cui abbiamo tratto la frase iniziale, oppure quella di Celestino Tabasso per l’Unione Sarda di martedì (qui).

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