Lìberos

Facciamo Stile Lìberos... a Villa Verde

Pubblicato il 16-11-2014

Stile Lìberos a Villa VerdeIl terzo convegno Stile Lìberos, culmine del festival Éntula, sarà a Villa Verde (OR), l’8 e il 9 novembre, con un'anteprima a Cagliari il 7. Il tema di quest’anno è L’economia della conoscenza: la cultura che crea sviluppo e non è un caso se abbiamo scelto proprio Villa Verde, e più precisamente lo spazio Move The Box, per parlare di sviluppo legato alla cultura.
 


Il Centro di Produzione Culturale della Marmilla Move The Box è un progetto dell’Agenzia di Sviluppo Locale Due Giare, volto a contribuire allo sviluppo dell’area tramite iniziative innovative di riconversione economica e sociale del territorio rurale. 
Move The Box nasce infatti dalla riconversione di un’imponente struttura dismessa, l’ex-orfanotrofio di Villa Verde, acquisita dal Consorzio Due Giare intorno al 2008. Il complesso è un luogo di lavoro, creazione e ricerca, versatile, attrezzato e polivalente, per la realizzazione di spettacoli e di attività formative con annessa area foresteria. Il nome racchiude e simboleggia il dinamismo mentale che si intende stimolare con l’attivazione dei processi di crescita culturale: Move The Box - Muovi la scatola! Move your mind! Stimola la tua mente! (Non vi ricorda éntula?)

Il Centro, ideato sul duplice principio di interdisciplinarietà e interculturalità, vuole essere un luogo per l’investimento sull’Economia della Conoscenza e sulla capacità di costruire impresa attorno ad essa, uno spazio dedicato ad ospitare talenti appartenenti a tutti i settori culturali e creativi, ricercatori e strutture di formazione d’eccellenza, oltre a incubatori di imprese innovative.

Ecco quindi che le strade di Lìberos e Villa Verde si incontrano: il percorso intrapreso da entrambi incide sulla conoscenza e sulla crescita del capitale umano di un territorio e sull’incremento della esposizione dei cittadini alla cultura. È ormai dimostrato scientificamente che l’accesso culturale e il contatto con la creatività genera, in chi lo vive, predisposizione all’innovazione, apertura mentale, curiosità intellettuale, disponibilità al cambiamento e benessere fisico e mentale.

Noi saremo lì l’8 e il 9 novembre, a discutere di economia della conoscenza, cultura e sviluppo, con Massimo Bray, Stefano Salis, Marino Sinibaldi, Alessandro Gazoia, Maurizio CaminitoRoberto Ippolito, Paolo Costa e Twitteratura, Nicola Pirina, Amleto Picerno Ceraso, Carlo Mancosu e Giovanni Lombardo... Oltre ai temi strettamente legati al mondo del libro, apriremo anche alla cultura più in generale, all'innovazione e all'etica applicata alle imprese.
L’invito che vi rivolgiamo non è solo quello di esserci in quei due giorni (qui il programma completo), ma anche di prendere contatto con quella realtà, con quei progetti e con quelle persone, che come noi credono che le risorse culturali siano un fattore di sviluppo, anche economico, del territorio e che il capitale umano sia il vero motore di una comunità.


P.S. Se nel frattempo volete saperne di più sul Consorzio Due Giare e sul Move The Box, leggete qui.

Puoi seguire la diretta da qui

Non sei ancora iscritto?


Perché iscriversi a Lìberos?

Per presentarsi. Liberos.it è un social network, quindi uno spazio dove farsi riconoscere come soggetti individuali e interagire con gli altri. Qui, dietro ai nickname, ci sono sempre delle persone.

Per appartenenza. Gli altri social network sono piattaforme globali, non tematiche e non legate a un luogo fisico preciso: chi si iscrive a Facebook non si identifica in Facebook, ma nella propria rete personale di contatti. Nello spazio virtuale di liberos.it si incontra invece una comunità reale di appassionati di libri, radicata in un territorio e coesa da un codice etico. Iscriversi a liberos.it significa riconoscere l'ideale di questa appartenenza.

Perché personalizza le scelte. Avere le statistiche di iscrizione ci rende precisi, perché ci permette di applicare dei filtri allo scambio di informazioni. I dati facoltativi sui nostri gusti e sulla nostra geolocalizzazione ci aiutano a scegliere - in mezzo a tutte gli stimoli disponibili - cosa vogliamo fare e cosa ci interessa davvero sapere.