Pubblicato il 19-07-2012
L'abbandono di libri non è una cosa brutta, purché sia creativo e fatto con intenzione. Si chiama book crossing, ma è un'attività più famosa che diffusa. Lìberos ci ha provato a Gavoi, ma poche persone sono state disposte a credere che i libri esposti nello spazio di Casa Maoddi fossero veramente lì per essere presi senza conseguenze. Fuori da quell'episodio è però possibile ripetere l'esperienza e renderla più viva e continuata. In Sardegna c'è infatti qualcuno che fa book crossing tutti i giorni.
Bukenemèri è la biblioteca universale dell'associazione Kenemèri, che traduce in book crossing la sua filosofia del "senza padrone". Nato da qualche settimana a San Gavino, l'esperimento sta già dando molte soddisfazioni ai giovani organizzatori. Partecipare è facile: basta recarsi nella sede dell'associazione Bukenemèri a San Gavino, prendere un libro di quelli a disposizione e portarselo via per leggerlo. Una volta letto, abbandonatelo in un punto in cui può facilmente essere preso da qualcuno altro: una stazione degli autobus, un bar, una panchina coperta. Un altro lo troverà con dentro le istruzioni per continuare a farlo restare in circolo, letto e riletto in barba alla crisi che ci impedisce di comprarci tutti i libri che vorremmo. C'è anche un blog dove lasciare impressioni e posizione aggiornata del libro.
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