Venerdì 08 aprile 2022
Ore 10:00 Località su Legau
Il Comune di Fordongianus e Lìberos presentano
LA FOGLIA DI FICO
di e con Antonio Pascale
A seguire, la comunità potrà partecipare all'evento PER FARE UN ALBERO CI VUOLE UN LIBRO e assistere alla messa a dimora, presso la località Su Legau, di alberi di diverse specie, a opera dei bambini e ragazzi di Materna, Elementare e Media del paese.
L’iniziativa di Lìberos nasce dall’impegno preso con i lettori che nel 2020, durante gli eventi Éntula, hanno acquistato un libro: piantare nuovi alberi provando ad attenuare l’impronta ecologica della passione per la lettura.
Per le attività di piantumazione la scelta è ricaduta sui due comuni che fin da subito hanno creduto nel festival: Fordongianus e Valledoria.
Antonio Pascale, nato a Napoli nel 1966, è vissuto a Caserta, poi a Roma, dove lavora. È scrittore, saggista, autore teatrale e televisivo e ispettore presso il Mipaaf. Per Einaudi ha pubblicato, tra gli altri, La città distratta, Ritorno alla città distratta, La manutenzione degli affetti,Passa la bellezza, Scienza e sentimento, Le attenuanti sentimentali, Le aggravanti sentimentali e La foglia di fico. Collabora con «Il Mattino», «Il Foglio», per cui dirige il bisettimanale di agricoltura «Agrifoglio», «Rivista Studio», «Link. Idee per la tv», «Mind», «Le Scienze», «limes» e ha un blog sul «Post». Si occupa di divulgazione scientifica.
Cosa racconta questo libro? Di un uomo che più vive più dimentica, più desidera più si abbatte, più legge e apprende, più si ritrova confuso e impaurito: un po’ come tutti. Per questo cerca qualcosa di stabile, dei punti di orientamento ben visibili. Solo che lui, a differenza di tanti, si rivolge alle piante, costruendo una sorta di romanzo atipico, in cui ogni puntata è come un viaggio (nell’infanzia, nel tempo, con le donne). In fondo, queste magnifiche creature sono qui da molto prima di noi e saranno le ultime a morire. Le piante sono dei fari, racchiudono simboli millenari, essenziali, nitidi. Riescono a sfidare le avversità e quindi ci offrono un modello di resistenza, perché con tenacia mettono in mostra la potenza delle contraddizioni: il desiderio di vivere e amare (espresso dal ciliegio) che può procurare frustrazione e insicurezza; la forza (della quercia) che ci può abbandonare all’istante, buttandoci nello sconforto; la democrazia come processo di adattamento tra profondità e superficie (l’olivo); la necessità di un rito di passaggio (grano), di un viaggio che comprenda una morte per rinascere. Questo libro è un oroscopo, un sismografo, una macchina del tempo, oltre che una sorta di botanica dei sentimenti. D’altra parte le piante sono uno strumento d’eccezione per affrontare la nostra misteriosa, divertente, intricata natura: somigliano a noi più di quanto avremmo mai creduto. Al mondo esistono gli esperti di piante ed esistono gli scrittori: poi esiste Antonio Pascale, appassionato conoscitore della natura, uno dei narratori più apprezzati della sua generazione. Come nessun altro sa interrogare gli alberi, ascoltandone la storia e l’intrinseca bellezza.
Proposto da Francesco Piccolo al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«Candido La foglia di fico di Antonio Pascale (Einaudi) perché è un libro miracoloso per la capacità di alzare lo sguardo e sciogliere la conoscenza di alberi e piante in un (auto)ritratto dell'esistenza, in una tensione narrativa commovente e comica, in una forma originalissima, e con personaggi impossibili da dimenticare: la complessità inafferrabile della ragazza spinosa, con cui non avremo mai il coraggio di fuggire perché le radici sono più forti di tutto; o la figura del padre, al quale si riconosce la capacità di offrire tutta la sua saggezza, non solo botanica, e quindi tutti i mezzi che questo libro utilizza per comprendere il mondo. La foglia di fico non è una storia sentimentale ma possiede invece, e restituisce, il sentimento per la fragilità degli esseri umani nello strazio del tempo che passa. Pascale accoglie questo tempo, lo rielabora con sapienza e umanità, tra terra e cielo, e alla fine ci si è dimenticati di aver avuto a che fare con un libro, ma si è certi di aver avuto a che fare direttamente con la vita.»
Per il pubblico di Fordongianus, Antonio Pascale farà un monologo; qui il suo intervento al TEDxReggioEmilia.
Evento inserito in Vengo anch'io
Evento realizzato con il contributo di:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Fondazione di Sardegna
Comune di Fordongianus
e in collaborazione con l'Agenzia Regionale FoReSTAS, la libreria Chiara e Stefy di Bachisio Medde e Sardex.
Località su Legau. Fordongianus
Venerdì 08 aprile 2022
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