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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Chuck Hogan, Guillermo del Toro

La progenie

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 3 librerie
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 3 librerie

Un Boeing 777 atterra regolarmente all'aeroporto di New York e rimane immobile sulla pista, a motori spenti. Le tendine sono abbassate, il portellone non si apre, il pilota non risponde alle chiamate radio né i passeggeri al cellulare. Si sospetta un attentato terroristico, ma le forze speciali, incaricate di salire a bordo, si trovano invece di fronte a una scena agghiacciante: sembra che tutti gli occupanti dell'aereo siano inspiegabilmente morti.
Per risolvere il caso vengono convocati Eph Good weather, dell'Ente prevenzione malattie infettive, e la sua collega Nora Martinez. Esaminando i cadaveri i due si accorgono che le vittime non presentano segni né di panico né di agonia; qualunque ne sia stata la causa, la morte deve averli colti di sorpresa. Nemmeno i quattro superstiti trovati per miracolo da Eph e Nora sono d'aiuto, poiché nessuno di loro ricorda nulla.
La notizia dell'accaduto si diffonde attraverso i media e arriva fino ad Abraham Setrakian - un anziano ex professore sopravvissuto all'Olocausto -, l'unico in grado di capire la situazione. L'uomo riconosce che quel fatto inspiegabile è in realtà un'incursione, l'evento a lungo atteso e a cui si è preparato per tutta la vita... Il morbo letale che ha infettato il Boeing si diffonde per le strade di Manhattan, dando inizio a uno scontro in cui gli umani diventano il cibo di misteriosi esseri soprannaturali. Con l'aiuto di Setrakian, Eph dovrà cercare di fermare il contagio e salvare la città prima che sia troppo tardi...
Guillermo Del Toro, affermato regista, e Chuck Hogan, autore di thriller, rinnovano gli schemi del genere horror, facendo de La progenie un romanzo ad alta tensione visionaria che ci trascina nel cuore di un'epica battaglia tra bene e male, vita e morte, umano e disumano.

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Recensioni

Barbara

A dire la verità la frase intera di Piero era stata "E' una cagata pazzesca. Ti piacerà". Sappi, Piero, che anche io ho dei limiti. Libro caratterizzato da una scrittura scialba e priva di originalità, e da una trama banale oltre l'immaginabile che però nel corso degli eventi si riscatta, scivolando quasi dall'horror alla fantascienza. E quando sei lì, all'apice della tensione che pensi "ah, però!", nel momento in cui aspetti di tirare il fiato (si fa per dire, non è che sia mai rimasta col fiato sospeso), giri la pagina e scopri che non c'è che l'indice. Finito. Ma non è che si sono inventati un finale aperto ad ulteriori sviluppi: no, non finisce proprio. Due capitoli, ad essere generosi e l'avrebbero terminato, in un modo o nell'altro e invece... Non ho dato una sola stellina, perchè mi rimane il dubbio che ci sia qualcosa che mi sfugge. Sia ben chiaro che si tratta di un dubbio irrazionale e da me stessa non condiviso, ma mi aspettavo così tanto da Guillermo del Toro. Tri pila avi u porcu, u porcu avi tri pila o del maiale non si butta via niente Postilla doverosa in seguito alla visione tardiva di Blade II. Come già da titolo, Guillermo del Toro non butta via nulla e capisco solo ora che tra le altre cose, La Progenie è un gran riciclone del film, che però ho decisamente apprezzato...

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licia_t

Resto un po' perplessa...
Bellissimo attacco, apprezzabile atmosfera e lodevole intento di tornare ai vampiri brutti sporchi e cattivi, ma il romanzo ci mette veramente troppo a decollare. Pare sia il primo di una trilogia, sarà per questo...

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Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 432

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8804593806

ISBN-13: 9788804593805

Data di pubblicazione: 2009

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Chuck Hogan, Guillermo del Toro

La progenie

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Un Boeing 777 atterra regolarmente all'aeroporto di New York e rimane immobile sulla pista, a motori spenti. Le tendine sono abbassate, il portellone non si apre, il pilota non risponde alle chiamate radio né i passeggeri al cellulare. Si sospetta un attentato terroristico, ma le forze speciali, incaricate di salire a bordo, si trovano invece di fronte a una scena agghiacciante: sembra che tutti gli occupanti dell'aereo siano inspiegabilmente morti.
Per risolvere il caso vengono convocati Eph Good weather, dell'Ente prevenzione malattie infettive, e la sua collega Nora Martinez. Esaminando i cadaveri i due si accorgono che le vittime non presentano segni né di panico né di agonia; qualunque ne sia stata la causa, la morte deve averli colti di sorpresa. Nemmeno i quattro superstiti trovati per miracolo da Eph e Nora sono d'aiuto, poiché nessuno di loro ricorda nulla.
La notizia dell'accaduto si diffonde attraverso i media e arriva fino ad Abraham Setrakian - un anziano ex professore sopravvissuto all'Olocausto -, l'unico in grado di capire la situazione. L'uomo riconosce che quel fatto inspiegabile è in realtà un'incursione, l'evento a lungo atteso e a cui si è preparato per tutta la vita... Il morbo letale che ha infettato il Boeing si diffonde per le strade di Manhattan, dando inizio a uno scontro in cui gli umani diventano il cibo di misteriosi esseri soprannaturali. Con l'aiuto di Setrakian, Eph dovrà cercare di fermare il contagio e salvare la città prima che sia troppo tardi...
Guillermo Del Toro, affermato regista, e Chuck Hogan, autore di thriller, rinnovano gli schemi del genere horror, facendo de La progenie un romanzo ad alta tensione visionaria che ci trascina nel cuore di un'epica battaglia tra bene e male, vita e morte, umano e disumano.

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Barbara

A dire la verità la frase intera di Piero era stata "E' una cagata pazzesca. Ti piacerà". Sappi, Piero, che anche io ho dei limiti. Libro caratterizzato da una scrittura scialba e priva di originalità, e da una trama banale oltre l'immaginabile che però nel corso degli eventi si riscatta, scivolando quasi dall'horror alla fantascienza. E quando sei lì, all'apice della tensione che pensi "ah, però!", nel momento in cui aspetti di tirare il fiato (si fa per dire, non è che sia mai rimasta col fiato sospeso), giri la pagina e scopri che non c'è che l'indice. Finito. Ma non è che si sono inventati un finale aperto ad ulteriori sviluppi: no, non finisce proprio. Due capitoli, ad essere generosi e l'avrebbero terminato, in un modo o nell'altro e invece... Non ho dato una sola stellina, perchè mi rimane il dubbio che ci sia qualcosa che mi sfugge. Sia ben chiaro che si tratta di un dubbio irrazionale e da me stessa non condiviso, ma mi aspettavo così tanto da Guillermo del Toro. Tri pila avi u porcu, u porcu avi tri pila o del maiale non si butta via niente Postilla doverosa in seguito alla visione tardiva di Blade II. Come già da titolo, Guillermo del Toro non butta via nulla e capisco solo ora che tra le altre cose, La Progenie è un gran riciclone del film, che però ho decisamente apprezzato...

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Resto un po' perplessa...
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