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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Per Wahloo, Maj Sjöwall

Omicidio al Savoy

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 13-05-2015 da gilberte
Aggiornato il 13-05-2015 da gilberte
Disponibile in 3 librerie
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Aggiornato il 13-05-2015 da gilberte
Disponibile in 3 librerie

Alle origini del poliziesco cosiddetto procedurale, che ha avuto un lungo seguito di epigoni e grandi prosecutori, sono riconosciuti i dieci romanzi del commissario della polizia criminale di Stoccolma Martin Beck, una serie ideata nella seconda metà degli anni Sessanta da una coppia di coniugi svedesi. I polizieschi procedurali raccontano l’inchiesta da dietro le spalle degli agenti che la conducono, ma i romanzi di Sjöwall e Wahlöö offrono una originalità: i poliziotti, con le loro diverse idee, con le loro diverse storie esperienze e frustrazioni, sono il tramite per una critica spietata della società neocapitalistica (che i due autori, socialisti di sinistra, non amavano affatto). Il risultato narrativo è un realismo molto mosso e di notevole freschezza, che ha reso maestri celebrati i due autori, e i loro romanzi un modello da seguire: non c’è personaggio – è stato detto dai critici – che non sembri vivere di vita autonoma. I poliziotti che formano la squadra, vero protagonista collettivo oltre lo stesso Martin Beck, hanno forti opinioni e caratteri, invecchiano e cambiano nel corso degli anni, rendendosi ciascuno familiare al lettore. In Omicidio al Savoy, Viktor Palmgren viene ucciso, durante un brindisi nel lussuoso ristorante di un grande albergo, da un individuo che riesce a restare irriconoscibile e confuso a tutti i presenti, nonostante la spettacolarità del delitto. La vittima era, in vita, un magnate, proprietario di svariate aziende e speculatore finanziario. Su di lui giravano voci poco edificanti, di prosperi affari con governi carogna che non potevano piacere ai giovani contestatori. Da cui la pista del delitto politico esemplare da parte di estremisti, che Martin è invitato a seguire, con ogni raccomandazione di prudenza, dai massimi gradi del comando poliziesco e governativo. Il detective, con l’aiuto del solito Kollberg, lo scettico poliziotto che odia i metodi della polizia, e degli altri nuovi e vecchi della squadra, scopre un’altra traccia, che lo proietta verso una verità più modesta e triste.

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lettrice

Questo è il secondo poliziesco della coppia svedese che leggo nel giro di una settimana. Direi che sono abbastanza soddisfatta di questa lettura e riconfermo il giudizio già espresso per "L'autopompa fantasma".
Descrizioni accurate, personaggi ben distinti e di spessore, trama non cervellotica ma nemmeno banale. Anzi.
In questo libro però mi ha colpito particolarmente la descrizione di Stoccolma, di come era la vita in quegli anni (siamo alla fine degli anni '60), e l'amara critica al sistema sociale. In effetti non ho mai saputo granchè di Stoccolma e della Scandinavia in genere, della quale ho sempre pensato che fosse un paese dove i diritti dei più deboli venivano garantiti, dove le cose funzionavano come si deve e dove la libertà individuale non veniva mai messa in discussione. Riporto di seguito un brano (pg 141):
"Dietro la spettacolosa facciata topografica e un po' chic, Stoccolma adesso era una giungla metropolitana, dove la tossicodipendenza e la perversione infuriavano a più non posso, dove profittatori privi di scupoli potevano, nella più assoluta legalità, accumulare denaro con le forme più oscene e riprovevoli di pornografia, dove i criminali di professione non solo aumentavano costantemente ma si organizzavano sempre meglio e dove inoltre, soprattutto tra i più anziani, veniva a crearsi un proletariato impoverito. L'inflazione aveva portato il costo della vita a livelli tra i più alti del mondo, e le ultime indagini avevano dimostrato che molti pensionati per tirare avanti erano costretti a vivere di cibo per cani e gatti".
Impressionante, vero? Soprattutto, quanto non è lontana questa descrizione da certi scenari attuali..

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Editore: Sellerio

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 327

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8838923043

ISBN-13: 9788838923043

Data di pubblicazione: 2008

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In questo libro però mi ha colpito particolarmente la descrizione di Stoccolma, di come era la vita in quegli anni (siamo alla fine degli anni '60), e l'amara critica al sistema sociale. In effetti non ho mai saputo granchè di Stoccolma e della Scandinavia in genere, della quale ho sempre pensato che fosse un paese dove i diritti dei più deboli venivano garantiti, dove le cose funzionavano come si deve e dove la libertà individuale non veniva mai messa in discussione. Riporto di seguito un brano (pg 141):
"Dietro la spettacolosa facciata topografica e un po' chic, Stoccolma adesso era una giungla metropolitana, dove la tossicodipendenza e la perversione infuriavano a più non posso, dove profittatori privi di scupoli potevano, nella più assoluta legalità, accumulare denaro con le forme più oscene e riprovevoli di pornografia, dove i criminali di professione non solo aumentavano costantemente ma si organizzavano sempre meglio e dove inoltre, soprattutto tra i più anziani, veniva a crearsi un proletariato impoverito. L'inflazione aveva portato il costo della vita a livelli tra i più alti del mondo, e le ultime indagini avevano dimostrato che molti pensionati per tirare avanti erano costretti a vivere di cibo per cani e gatti".
Impressionante, vero? Soprattutto, quanto non è lontana questa descrizione da certi scenari attuali..

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