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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Mary Shelley

Frankenstein

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Recensioni (1)
Inserito il 02-11-2016 da s@ndy
Aggiornato il 02-11-2016 da s@ndy
Disponibile in 3 librerie
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Aggiornato il 02-11-2016 da s@ndy
Disponibile in 3 librerie

Nell'estate del 1816 un gruppo di poeti e letterati, guidati dal già celebre lord Byron e di cui faceva parte anche il poeta Shelley, si trovò isolato per il maltempo nella villa Diodati, sul lago di Ginevra. Spinto dalla noia e dalla suggestione derivante dalla lettura di una storia di fantasmi, Byron propose a tutti i suoi amici di comporre ciascuno un racconto che fosse il più terrificante possibile. La pioggia che perseguitava la compagnia non durò abbastanza per la composizione di un Decameron del terrore. Solo la diciannovenne Mary Wollstonecraft Godwin, che poco più tardi avrebbe sposato Shelley, non volle abbandonare il racconto che aveva iniziato in quella "cupa notte". Colpita dall'ipotesi, ventilata dalla scienza di quegli anni, che, grazie al galvanismo, si potesse ridare la vita ai cadaveri, la giovane giunse a concepire l'angosciante storia di un blasfemo creatore di mostri, destinato a vedere la sua vita e i suoi affetti più cari distrutti per colpa della sua stessa creatura. Una favola potente e terribile, capace di imporsi con la forza delle immagini e con la sua autonomia di mito antico e contemporaneo che, pubblicata per la prima volta nel 1818, si diffuse ben presto in tutto il mondo, raggiungendo una fama universale.

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Didychan

Completamente diverso da quello che ci si aspetta, cresciuti con l'idea che Frankenstein sia un mostro bruttino e grugnisce. Tanto per cominciare Frankenstein non è il nome del mostro ma del dottore che lo crea... Un romanzo molto profondo, assolutamente da leggere.

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Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 336

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8804508450

ISBN-13: 9788804508458

Data di pubblicazione: 2002

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Nell'estate del 1816 un gruppo di poeti e letterati, guidati dal già celebre lord Byron e di cui faceva parte anche il poeta Shelley, si trovò isolato per il maltempo nella villa Diodati, sul lago di Ginevra. Spinto dalla noia e dalla suggestione derivante dalla lettura di una storia di fantasmi, Byron propose a tutti i suoi amici di comporre ciascuno un racconto che fosse il più terrificante possibile. La pioggia che perseguitava la compagnia non durò abbastanza per la composizione di un Decameron del terrore. Solo la diciannovenne Mary Wollstonecraft Godwin, che poco più tardi avrebbe sposato Shelley, non volle abbandonare il racconto che aveva iniziato in quella "cupa notte". Colpita dall'ipotesi, ventilata dalla scienza di quegli anni, che, grazie al galvanismo, si potesse ridare la vita ai cadaveri, la giovane giunse a concepire l'angosciante storia di un blasfemo creatore di mostri, destinato a vedere la sua vita e i suoi affetti più cari distrutti per colpa della sua stessa creatura. Una favola potente e terribile, capace di imporsi con la forza delle immagini e con la sua autonomia di mito antico e contemporaneo che, pubblicata per la prima volta nel 1818, si diffuse ben presto in tutto il mondo, raggiungendo una fama universale.

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Didychan

Completamente diverso da quello che ci si aspetta, cresciuti con l'idea che Frankenstein sia un mostro bruttino e grugnisce. Tanto per cominciare Frankenstein non è il nome del mostro ma del dottore che lo crea... Un romanzo molto profondo, assolutamente da leggere.

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