Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Robert A. Heinlein

Straniero in terra straniera

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 12-05-2015 da Raffaela
Aggiornato il 12-05-2015 da Raffaela
Disponibile in 8 librerie
Inserito il 12-05-2015 da Raffaela
Aggiornato il 12-05-2015 da Raffaela
Disponibile in 8 librerie

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

junonis

Ho lasciato decantare la mia opinione su questo libro per qualche giorno e sono arrivata ad un paio di conclusioni: <br />1) Mi è piaciuto. Mi è piaciuto da matti e, già dalle prime pagine, ha scalato la classifica dei libri che ho amato e si è piazzato in prima posizione. <br />2) Non è un libro di fantascienza, in realtà. è un manifesto, una filosofia, un libro di attualità, un libro di storia e, non ultimo, un libro di psicologia. <br />Ok, un po' di fantascienza c'è, ma serve come esca per il lettore e come contorno a tutto il resto. <br />è il manifesto degli Hippies, dicono, ma mi sembra veramente riduttivo. Il principio dell'amore libero non è che una conseguenza ovvia degli altri principi enunciati lungo il corso della storia. <br />Poi che abbia impressionato la pudica generazione degli anni '60 e, anche se non lo si ammette, quella ancora più pudica a cui appartengo io, è un dato di fatto. <br />è un libro di filosofia che, sgomitando, prende le cose migliori dalle più o meno celebri filosofie e religioni (perlopiù orientali, immagino) e dà in (quante sono?) 800 pagine una panoramica più che accettabile delle risposte alle grandi domande. <br />Attualità, storia e psicologia si alternano e si fondono nella descrizione dei personaggi (oh, mio Jubal!), della società e dell'influenza dei Potenti e degli ancora più potenti mass media sulle masse. <br />Heinlein mette in bocca ai personaggi tesi e antitesi, in modo da farci sentire diverse campane (campane ben argomentate, direi, e che non annoiano mai).<br />3) L’autore ha messo per iscritto tutto ciò che pensavo ma che non ero in grado di esprimere. La visione panteistica per prima. Subito dopo viene l’idea che il totale controllo del corpo e di ciò che ci circonda sia possibile. Insomma, grazie a lui “Grokko la pienezza”.</p><p>Libro da 10 e lode. Lo rileggerei ancora e ancora, se l’alta pila di libri sul comodino non mi dicesse che ne ho troppi in lista d’attesa.

Valuta la recensione

Editore: Fanucci

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 724

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8834710533

ISBN-13: 9788834710531

Data di pubblicazione: 2009

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Robert A. Heinlein

Straniero in terra straniera

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 12-05-2015 da Raffaela
Aggiornato il 12-05-2015 da Raffaela
Disponibile in 8 librerie
Inserito il 12-05-2015 da Raffaela
Aggiornato il 12-05-2015 da Raffaela
Disponibile in 8 librerie

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

junonis

Ho lasciato decantare la mia opinione su questo libro per qualche giorno e sono arrivata ad un paio di conclusioni: <br />1) Mi è piaciuto. Mi è piaciuto da matti e, già dalle prime pagine, ha scalato la classifica dei libri che ho amato e si è piazzato in prima posizione. <br />2) Non è un libro di fantascienza, in realtà. è un manifesto, una filosofia, un libro di attualità, un libro di storia e, non ultimo, un libro di psicologia. <br />Ok, un po' di fantascienza c'è, ma serve come esca per il lettore e come contorno a tutto il resto. <br />è il manifesto degli Hippies, dicono, ma mi sembra veramente riduttivo. Il principio dell'amore libero non è che una conseguenza ovvia degli altri principi enunciati lungo il corso della storia. <br />Poi che abbia impressionato la pudica generazione degli anni '60 e, anche se non lo si ammette, quella ancora più pudica a cui appartengo io, è un dato di fatto. <br />è un libro di filosofia che, sgomitando, prende le cose migliori dalle più o meno celebri filosofie e religioni (perlopiù orientali, immagino) e dà in (quante sono?) 800 pagine una panoramica più che accettabile delle risposte alle grandi domande. <br />Attualità, storia e psicologia si alternano e si fondono nella descrizione dei personaggi (oh, mio Jubal!), della società e dell'influenza dei Potenti e degli ancora più potenti mass media sulle masse. <br />Heinlein mette in bocca ai personaggi tesi e antitesi, in modo da farci sentire diverse campane (campane ben argomentate, direi, e che non annoiano mai).<br />3) L’autore ha messo per iscritto tutto ciò che pensavo ma che non ero in grado di esprimere. La visione panteistica per prima. Subito dopo viene l’idea che il totale controllo del corpo e di ciò che ci circonda sia possibile. Insomma, grazie a lui “Grokko la pienezza”.</p><p>Libro da 10 e lode. Lo rileggerei ancora e ancora, se l’alta pila di libri sul comodino non mi dicesse che ne ho troppi in lista d’attesa.

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica