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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Mark Haddon

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 26 librerie
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 26 librerie

Questo è un giallo diverso da tutti gli altri. L'investigatore è Christopher Boone, ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Christopher ha un rapporto molto problematico con il mondo. Capisce tutto di matematica e pochissimo degli esseri umani. Odia il giallo e il marrone, ama il rosso e detesta essere toccato. Non mangia se cibi diversi entrano in contatto l'uno con l'altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri, non sorride mai.
Christopher non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cadavere di Wellington, il cane della vicina trafitto da un forcone, capisce di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere.
E inizia così un viaggio straordinario che gli cambierà la vita.

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Recensioni

Michela L.

Mi chiamo Christopher John Francis Boone. Conosco a memoria i nomi di tutte le Nazioni del mondo e delle loro capitali, e ogni numero primo fino a 7507.”

Si presenta così il protagonista di questo libro giallo, almeno in apparenza giallo: non sarebbe infatti plausibile per Christopher, quindicenne colpito dal morbo di Asperger, una forma di autismo, scrivere un libro giallo, visto che odia i colori marrone ed appunto giallo. Il libro subisce quindi una più che giustificata trasformazione che tende a seguire un ordine preciso, matematicamente preciso, iniziando dalla divisione dei capitoli (2, 3, 5, 7..) in numeri primi.
Tutto inizia una sera a mezzanotte con la scoperta dell’uccisione del cane della vicina: turbato dal ritrovamento dell’animale Christopher deciderà di improvvisarsi detective cercando di imitare l’investigatore letterario da lui più amato, il bravissimo Sherlock Holmes. Odia il contatto fisico ma adora i numeri, ama gli schemi, gli elenchi e la deduzione logica, caratteristiche che gli saranno utilissime per risolvere lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, risoluzione che lo porterà a fare un’altra incredibile scoperta riguardante la sua vita.
Un libro semplice e di facilissima lettura, adatto a tutti, capace di aprire una piccola finestra nel difficile mondo dell’autismo, che dimostra, come se ce ne fosse ancora bisogno, che il confine tra salute e malattia mentale è estremamente sottile, e che tutti noi cosiddetti “normali” abbiamo molte caratteristiche in comune con chi normale, secondo alcune definizioni, non è.
In appendice troverete una piccola sorpresa finale per gli amanti della matematica…

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Denise Salis

Questo libro mi ha attirato perchè ho cominciato a vederlo ovunque. Il titolo mi ha incuriosito, la quarta di copertina mi ha travolto. Il mondo visto da un adolescente affetto da Asperger è quanto di più lontano possa immaginare di avere mai letto. In forma di giallo poi! Mi sono tuffata con cuore e curiosità. Ma è stata grande la delusione. Pagina dopo pagina cresceva la noia e la consapevolezza che se i bambini autistici non scrivono e pubblicano un motivo c'è. Avrei capito se fosse stato spacciato come diario segreto di un adolescente con problemi relazionali che fa un viaggio. Una vera e propria avventura. Ma il libro, già dal titolo, si vende con una storia, che già dalle prime pagine fa una virata colossale e diventa tutt'altro. Senza comunque dare dettagli su cio' che realmente accade. Solo indizi filtrati dalla mente di Christopher, concentrata su dettagli pressochè inutili e pedanti. Apprezzo lo sforzo di Haddon di avvicinare la gente al problema e lo sforzo di documentazione a riguardo. Ma la noia regna.

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Editore: Einaudi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 247

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8806176595

ISBN-13: 9788806176594

Data di pubblicazione: 2005

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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

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Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 26 librerie

Questo è un giallo diverso da tutti gli altri. L'investigatore è Christopher Boone, ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Christopher ha un rapporto molto problematico con il mondo. Capisce tutto di matematica e pochissimo degli esseri umani. Odia il giallo e il marrone, ama il rosso e detesta essere toccato. Non mangia se cibi diversi entrano in contatto l'uno con l'altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri, non sorride mai.
Christopher non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cadavere di Wellington, il cane della vicina trafitto da un forcone, capisce di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere.
E inizia così un viaggio straordinario che gli cambierà la vita.

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Michela L.

Mi chiamo Christopher John Francis Boone. Conosco a memoria i nomi di tutte le Nazioni del mondo e delle loro capitali, e ogni numero primo fino a 7507.”

Si presenta così il protagonista di questo libro giallo, almeno in apparenza giallo: non sarebbe infatti plausibile per Christopher, quindicenne colpito dal morbo di Asperger, una forma di autismo, scrivere un libro giallo, visto che odia i colori marrone ed appunto giallo. Il libro subisce quindi una più che giustificata trasformazione che tende a seguire un ordine preciso, matematicamente preciso, iniziando dalla divisione dei capitoli (2, 3, 5, 7..) in numeri primi.
Tutto inizia una sera a mezzanotte con la scoperta dell’uccisione del cane della vicina: turbato dal ritrovamento dell’animale Christopher deciderà di improvvisarsi detective cercando di imitare l’investigatore letterario da lui più amato, il bravissimo Sherlock Holmes. Odia il contatto fisico ma adora i numeri, ama gli schemi, gli elenchi e la deduzione logica, caratteristiche che gli saranno utilissime per risolvere lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, risoluzione che lo porterà a fare un’altra incredibile scoperta riguardante la sua vita.
Un libro semplice e di facilissima lettura, adatto a tutti, capace di aprire una piccola finestra nel difficile mondo dell’autismo, che dimostra, come se ce ne fosse ancora bisogno, che il confine tra salute e malattia mentale è estremamente sottile, e che tutti noi cosiddetti “normali” abbiamo molte caratteristiche in comune con chi normale, secondo alcune definizioni, non è.
In appendice troverete una piccola sorpresa finale per gli amanti della matematica…

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Denise Salis

Questo libro mi ha attirato perchè ho cominciato a vederlo ovunque. Il titolo mi ha incuriosito, la quarta di copertina mi ha travolto. Il mondo visto da un adolescente affetto da Asperger è quanto di più lontano possa immaginare di avere mai letto. In forma di giallo poi! Mi sono tuffata con cuore e curiosità. Ma è stata grande la delusione. Pagina dopo pagina cresceva la noia e la consapevolezza che se i bambini autistici non scrivono e pubblicano un motivo c'è. Avrei capito se fosse stato spacciato come diario segreto di un adolescente con problemi relazionali che fa un viaggio. Una vera e propria avventura. Ma il libro, già dal titolo, si vende con una storia, che già dalle prime pagine fa una virata colossale e diventa tutt'altro. Senza comunque dare dettagli su cio' che realmente accade. Solo indizi filtrati dalla mente di Christopher, concentrata su dettagli pressochè inutili e pedanti. Apprezzo lo sforzo di Haddon di avvicinare la gente al problema e lo sforzo di documentazione a riguardo. Ma la noia regna.

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