Taccuino fotografico di Giuseppe Varchetta
accompagnato da una narrazione di Nerina Garofalo
l’edizione racchiude 84 fotografie parigine
Una piccola opera affascinante, un incontro casuale sfocia in un sogno senza tempo. La sala di un cinema d’essai è il pretesto di una storia per poesia e immagini, dentro le atmosfere parigine, vissute e immaginate; le fotografie si sovrappongono ai fotogrammi di Truffaut. All’opposto che nel racconto di Stig Dagerman (‘Lo sconosciuto’, in I giochi della notte, Iperborea, 1996 e 2011) in cui un uomo non riesce più a riconoscersi nei suoi ricordi per immagini, la ragazzina protagonista del sogno condiviso, attraverso le fotografie che scopre progressivamente, prova ad immaginare la propria vita futura e felice…
«Nell’antica sala parigina per cinema e concerti, resa quasi deserta dai preparativi serali della vigilia di Natale, due uomini di età forte siedono in quinta fila, parlano piano fra loro in italiano ed hanno ognuno, al sicuro al proprio lato, cappotto, cappello e un piccolo bagaglio. Al termine di una permanenza che li aveva visti impegnati, per ragioni di lavoro, in un breve soggiorno nella capitale di Francia, si erano incontrati all’aeroporto dopo aver perso per un soffio l’ultimo volo serale che li avrebbe riportati, se il caso non si fosse messo in mezzo, al caldo ed agli affetti delle rispettive case di città. Non sapendo come trascorrere le poche ore che li separavano dal volo del mattino, avevano deciso di restare insieme, di tornare in città e d’impegnare le ore in una sala d’essai. L’amore per il cinema li accomunava da sempre. Sarebbe stata un’ottima vigilia. [...]»
Giuseppe Varchetta, psicologo dell’organizzazione, dopo una lunga esperienza nell’area della formazione è stato professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove opera tuttora come cultore della materia. Membro della consulta scientifica dell’Associazione
Italiana Formatori, fa parte del Comitato direttivo della rivista «Educazione Sentimentale». Fotografa “da sempre”, coltivando con la propria macchina fotografica alcuni temi d’elezione: la relazione utente-arte contemporanea, il paesaggio e l’arte urbani, il lavoro organizzativo, il ritratto “a mano”. Lavora esclusivamente in bianco e nero, con macchine analogiche Leica e Nikon. Il suo sito è all’indirizzo: www.giuseppevarchetta.it.
Nerina Garofalo è una narrative thinker. Si occupa di formazione e consulenza alle imprese. In ambito narrativo ha fondato e coordina il Laboratorio di scrittura short Ed e il network Indigos Project. La sua prima raccolta è La circoncisione delle parole (Format, 2008). Nel 2013 ha curato con Gianmario Lucini l’Antologia Il Ricatto del Pane (CFR Edizioni). Come autrice è inserita in alcune antologie di poeti contemporanei. Un suo racconto è uscito sul numero 22 della Rivista «Educazione Sentimentale» (Franco Angeli, 2014). Coordina in rete progetti di scrittura partecipata, alcuni blog e matrici di sogno sociale.
Grafica di Giulio Franceschi e Luca Salvatore.