Secondo dei due Meridiani dedicati all'opera di Camilleri, Romanzi storici e civili comprende una serie di romanzi nei quali l'autore, partendo da avvenimenti reali di cui trova traccia in documenti e archivi siciliani del Settecento e dell'Ottocento (con la sola eccezione della Presa di Macallè, ambientato negli anni del fascismo), racconta vicende di pura fantasia ricchissime di suggestione. Capace di scolpire personaggi al limite tra comicità e tragedia, Camilleri in questi romanzi non solo parla delle condizioni sociali ed economiche del tempo, ma fa capire ancora meglio la realtà, la cultura e le tradizioni della Sicilia. Con il suo stile inconfondibile, e utilizzando in molti casi i meccanismi del giallo d'inchiesta, lo scrittore presenta situazioni anche pesanti, soprusi e compromessi della Sicilia di ieri e di oggi, in un carosello di fatti, personaggi, accadimenti delittuosi e intrighi. Una lettura godibilissima grazie anche al personalissimo pastiche di lingue e dialetti.
L'introduzione e la curatela sono firmate dal critico siciliano Salvatore Silvano Nigro, che per il Meridiano ha approntato una sezione di materiali inediti relativi al Re di Girgenti ritrovati nell'archivio di Sellerio.