Figura sfuggente e ambigua, su Maria Antonietta è stato detto tutto e il contrario di tutto: personaggio marginale all'interno della Rivoluzione francese, o vera e propria regista dietro il consorte Luigi XVI. Evelyne Lever la definisce "la Lady D del Settecento" e, basandosi sulla corrispondenza privata, su diari e documenti ufficiali, ripercorre in questo libro la vita di una moglie delusa e una regina disprezzata dai sudditi, che all'insofferenza per la vita politica e l'etichetta risponde costruendosi un mondo su misura a Versailles, fatto di lusso, feste, balli, pettegolezzi e amanti, primo tra tutti il conte svedese Axel Fersen. Dall'infanzia alla corte viennese fino al matrimonio tormentato con il Delfino di Francia, per culminare con le ore drammatiche della cattura, del processo, della detenzione e della morte per ghigliottina: l'affascinante storia di una donna e della Francia del diciottesimo secolo. L'interesse che l'Autrichienne suscita ancora oggi è testimoniato dal film Maria Antonietta (novembre 2006), diretto da Sofia Coppola, con Kirsten Dunst, Asia Argento e Marianne Faithfull.