Con il suo stile sommesso e preciso, con il suo sorriso e la sua pacata tristezza Cechov esprime situazioni, caratteri, drammi che ritroviamo intorno a noi ogni giorno e, quel che è più angoscioso, in noi stessi. Il medico Cechov diventa un medico dell'anima non nel senso che voglia dare o possa dare delle cure ma nel senso di una specie di ricognizione totale dell'uomo comune di sempre con le sue piccole virtù e i suoi piccoli vizi. Cechov, che non "profetizza" niente, che è laico non in un senso arido e astratto ma in un altro senso, più profondo è forse, più malinconico, non pensa che in un tempo ragionevole le sorti dell'uomo muteranno: ci presenta gli uomini così come sono, senza illusioni e, certo, anche con profonda partecipazione e verità.