Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Silvana Kühtz

30 giorni, una terra e una casa

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 02-05-2016 da Mario
Aggiornato il 02-05-2016 da Mario
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 02-05-2016 da Mario
Aggiornato il 02-05-2016 da Mario
Disponibile in 1 libreria

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Mario

Io ho la sensibilità poetica di un copertone, non ne faccio mistero. Ciò non vuol dire che io sia insensibile alla poesia. Per me esistono la Poesia e la poVesia (=fuffa autombelicale). In questo caso si tratta di Poesia, almeno per quanto riguarda la mia sensibilità. Sto parlando di 30 giorni, una terra e una casa, una affascinante silloge a firma di Silvana Kühtz (Campanotto, 2015). Una grafica essenziale, priva di inutili orpelli (ai quali, spesso, molti poVeti non riescono a rinunciare) su carta avorio del giusto spessore, fanno da supporto a un’opera notevole; la struttura è anch’essa essenziale: una poesia al giorno, per 30 giorni. Non è facile parlare di questi versi e renderne i dovuti onori, si ha come l’impressione di sciuparli, di violarli, ma io ci provo. L’impressione che ne ho avuto è stata quella di chi, nonostante tutto, riesce a dedicare i (non sempre, purtroppo) piccoli drammi quotidiani alla poesia e tramite essa nobilitarli, ergerli, a mo’ di ricchezza per tutti. Ed è proprio a ciò che dovrebbe servire la poesia, anche nei confronti dell’assenza, di ciò che ci manca, che ha lo stesso peso dell’esistenza. ( Continua su http://stranoforte.weebly.com/sala-da-pranzo/30-giorni-una-terra-e-una-casa-di-silvana-kuhtz-con-testo-a-fronte-in-inglese-a-cura-di-nathaniel-dupertuis )

Valuta la recensione

Editore: Campanotto

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 92

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-13: 9788845614545

Data di pubblicazione: 2015

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Silvana Kühtz

30 giorni, una terra e una casa

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 02-05-2016 da Mario
Aggiornato il 02-05-2016 da Mario
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 02-05-2016 da Mario
Aggiornato il 02-05-2016 da Mario
Disponibile in 1 libreria

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Mario

Io ho la sensibilità poetica di un copertone, non ne faccio mistero. Ciò non vuol dire che io sia insensibile alla poesia. Per me esistono la Poesia e la poVesia (=fuffa autombelicale). In questo caso si tratta di Poesia, almeno per quanto riguarda la mia sensibilità. Sto parlando di 30 giorni, una terra e una casa, una affascinante silloge a firma di Silvana Kühtz (Campanotto, 2015). Una grafica essenziale, priva di inutili orpelli (ai quali, spesso, molti poVeti non riescono a rinunciare) su carta avorio del giusto spessore, fanno da supporto a un’opera notevole; la struttura è anch’essa essenziale: una poesia al giorno, per 30 giorni. Non è facile parlare di questi versi e renderne i dovuti onori, si ha come l’impressione di sciuparli, di violarli, ma io ci provo. L’impressione che ne ho avuto è stata quella di chi, nonostante tutto, riesce a dedicare i (non sempre, purtroppo) piccoli drammi quotidiani alla poesia e tramite essa nobilitarli, ergerli, a mo’ di ricchezza per tutti. Ed è proprio a ciò che dovrebbe servire la poesia, anche nei confronti dell’assenza, di ciò che ci manca, che ha lo stesso peso dell’esistenza. ( Continua su http://stranoforte.weebly.com/sala-da-pranzo/30-giorni-una-terra-e-una-casa-di-silvana-kuhtz-con-testo-a-fronte-in-inglese-a-cura-di-nathaniel-dupertuis )

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica