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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
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Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
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"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Mario Ranieri

Racconti casuali

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 02-05-2016 da Mario
Aggiornato il 02-05-2016 da Mario
Disponibile in 1 libreria
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Aggiornato il 02-05-2016 da Mario
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Diciannove racconti stravaganti. Storie surreali e personaggi psicopatici direttamente da universi paralleli, ma nemmeno poi cosi diversi da quello in cui crediamo di vivere. Situazioni che da ordinarie, con un nonnulla diventano straordinariamente allucinanti e non impossibili. Di quelle che a raccontarle non ci crederebbe nessuno."

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Mario

Se c’è una cosa che mi diverte è la comicità nonsense, quella che non deve ricorrere a parolacce o a doppi sensi per far ridere, quella che riesce a evidenziare e a mettere in scena, esasperandoli, i pensieri che ci attraversano la mente, compresi quelli più demenziali e improvvisi. Racconti casuali, di Mario Ranieri, un’opera autoprodotta sulla piattaforma lulu.com, fa proprio questo: riporta diciannove situazioni che da normali diventano, per un nonnulla, un fattore qualsiasi scatenante, assurde; ce le racconta come fossero la cosa più naturale del mondo, con perfetto distacco e particolare attenzione alla parola, non ce n’è una fuori posto; in ogni racconto tratta un tema della vita quotidiana, con uno stile sempre lineare, senza sbavature e senza mai cedere alla tentazione del troppo detto. L’autore dissacra in maniera intelligente i capisaldi e le problematiche tipiche di questo periodo, come l'amicizia, l’ansia, il disagio mentale, la disoccupazione, i media, gli inquirenti, mettendo l’accento su come - mai quanto oggi - ci si senta smarriti e senza speranza, in preda all’ansia e al disagio mentale, che paradossalmente potrebbero costituire l’ancora di salvezza per la sopravvivenza, visto che implicano l’affidamento della vita ad altri. E che la nostra vita sia fondamentalmente in mano ad altri è un pensiero che ci sfiora spesso, anche se non siamo in qualche reparto di psichiatria. Il fulcro centrale del plot narrativo sono i dialoghi, battute rapide e narrazione ridotta all’essenziale, con un risultato ottimo e che, soprattutto, non costringono il lettore a tornare indietro per vedere chi dice cosa. Un’opera, e finalmente!, ottimamente strutturata e senza pretese taumaturgiche, né di reportage o di “riflettori su”, un’opera leggera e gustosa. Ed è per questo che ho accettato sia di scrivere questa recensione, sia di scrivere due righe di prefazione, Mario Ranieri mi ha convinto (e mi ha fatto davvero ridere di gusto, come non facevo da tempo, un riso sano e schietto, ché a me, tutto sommato, 'sta gente seriosa e sempre in vena di dare consigli e di dispensare - compiaciuti - pensieri ammantati di verità assoluta mi sta un po' pesantuccia).

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Editore: Mario Ranieri

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 115

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 1326105108

ISBN-13: 9781326105105

Data di pubblicazione: 2014

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Diciannove racconti stravaganti. Storie surreali e personaggi psicopatici direttamente da universi paralleli, ma nemmeno poi cosi diversi da quello in cui crediamo di vivere. Situazioni che da ordinarie, con un nonnulla diventano straordinariamente allucinanti e non impossibili. Di quelle che a raccontarle non ci crederebbe nessuno."

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Se c’è una cosa che mi diverte è la comicità nonsense, quella che non deve ricorrere a parolacce o a doppi sensi per far ridere, quella che riesce a evidenziare e a mettere in scena, esasperandoli, i pensieri che ci attraversano la mente, compresi quelli più demenziali e improvvisi. Racconti casuali, di Mario Ranieri, un’opera autoprodotta sulla piattaforma lulu.com, fa proprio questo: riporta diciannove situazioni che da normali diventano, per un nonnulla, un fattore qualsiasi scatenante, assurde; ce le racconta come fossero la cosa più naturale del mondo, con perfetto distacco e particolare attenzione alla parola, non ce n’è una fuori posto; in ogni racconto tratta un tema della vita quotidiana, con uno stile sempre lineare, senza sbavature e senza mai cedere alla tentazione del troppo detto. L’autore dissacra in maniera intelligente i capisaldi e le problematiche tipiche di questo periodo, come l'amicizia, l’ansia, il disagio mentale, la disoccupazione, i media, gli inquirenti, mettendo l’accento su come - mai quanto oggi - ci si senta smarriti e senza speranza, in preda all’ansia e al disagio mentale, che paradossalmente potrebbero costituire l’ancora di salvezza per la sopravvivenza, visto che implicano l’affidamento della vita ad altri. E che la nostra vita sia fondamentalmente in mano ad altri è un pensiero che ci sfiora spesso, anche se non siamo in qualche reparto di psichiatria. Il fulcro centrale del plot narrativo sono i dialoghi, battute rapide e narrazione ridotta all’essenziale, con un risultato ottimo e che, soprattutto, non costringono il lettore a tornare indietro per vedere chi dice cosa. Un’opera, e finalmente!, ottimamente strutturata e senza pretese taumaturgiche, né di reportage o di “riflettori su”, un’opera leggera e gustosa. Ed è per questo che ho accettato sia di scrivere questa recensione, sia di scrivere due righe di prefazione, Mario Ranieri mi ha convinto (e mi ha fatto davvero ridere di gusto, come non facevo da tempo, un riso sano e schietto, ché a me, tutto sommato, 'sta gente seriosa e sempre in vena di dare consigli e di dispensare - compiaciuti - pensieri ammantati di verità assoluta mi sta un po' pesantuccia).

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