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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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John Ajvide Lindqvist

Lasciami entrare

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 8 librerie
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 8 librerie

A Blackeberg, quartiere degradato alla periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l'inizio di una lunga scia di morte. Sembrerebbe trattarsi di omicidi rituali, ma anche c'è anche chi pensa all'opera di un serial killer. Mentre nel quartiere si diffonde la paura, il dodicenne Oskar, affascinato dalle imprese dell'assassino, gioisce segretamente sperando che sia finalmente giunta l'ora della rivalsa nei confronti dei bulletti che ogni giorno lo tormentano a scuola. Ma non è l'unica novità nella sua vita, perché Oskar ha finalmente un'amica, una coetanea che si è appena trasferita nel quartiere. Presto i due ragazzini diventano più che semplici amici. Ma c'è qualcosa di strano in Eli, dal viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto lanotte... "Lasciami entrare" è una tenera e crudele storia d'amore, vendetta e vampiri, un racconto fantastico e commovente sul dolore dell'infanzia e la forza dell'amicizia, dove sangue e orrore devono piegarsi alla potenza dell'amore e alla voglia di vivere.

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Recensioni

Cristiano

Horror di classe, "Lasciami Entrare" è sicuramente uno dei romanzi più duri e tristi che mi sia mai capitato di leggere. C'è una vampira dall'aspetto di una ragazzina dodicenne, c'è un suo coetaneo umano e, forse, c'è anche amore tra di loro, ma scordatevi le stronzatine neogotiche in stile twilight: quella roba è buona per teenager americani cerebrolesi. La materia che dà corpo al libro di Lindqvist, invece, è la vita, quella vera, grigia, squallida e dura che vediamo nelle periferie delle nostre città, e anche la sua controparte vampiresca non le è da meno. Niente fascino tenebroso, solo una sete inestinguibile che porta chi è affetto dall'infezione vampirica sempre sull'orlo di un'orribile morte per denutrizione e lo costringe ad uccidere per sopravvivere...<br />Un romanzo duro che, nonostante l'argomento di matrice fantastica, riesce ad essere reale e sincero, ma siete avvertiti: dopo la lettura sarà difficile scrollarvi di dosso il profondo pessimismo con cui l'autore delinea una realtà dalla qual si può solo scappare per essere felici....

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JohnGrady

Arriviamo in anticipo alla serata di giovedì del festival Tuttestorie e non c'è molta gente. Un nostro amico, mentre aspettiamo, ci parla di un film che ha visto da poco, molto bello di cui non ricorda il titolo. L'ha visto in lingua originale (svedese) coi sottotitoli. Lo definisce un horror coi controcazzi. Quando Lindqvist inizia a parlare del suo primo romanzo, "Lasciami entrare", il nostro amico si rende conto che, incredibilmente, il film che gli è tanto piaciuto è tratto proprio da questo libro. A parte l'aneddotica, il libro che ho comprato al termine dell'incontro e che mi sono pure fatto autografare merita davvero. Forse, come molte opere prime, è un po' troppo vasto e mette in mezzo troppe storie, però l'autore le tiene bene insieme fino al finale di cui non dico nulla. Si va avanti nella lettura, e non ci si spaventa, non si prova paura, ma un sottile velo di angoscia per le vite raccontate, quello non lo si evita. Se potete, compratelo. Certo 17,50 euro non sono uno scherzo, ma probabilmente si troverà anche in biblioteca.

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Editore: Marsilio

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 461

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8831790102

ISBN-13: 9788831790109

Data di pubblicazione: 2006

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A Blackeberg, quartiere degradato alla periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l'inizio di una lunga scia di morte. Sembrerebbe trattarsi di omicidi rituali, ma anche c'è anche chi pensa all'opera di un serial killer. Mentre nel quartiere si diffonde la paura, il dodicenne Oskar, affascinato dalle imprese dell'assassino, gioisce segretamente sperando che sia finalmente giunta l'ora della rivalsa nei confronti dei bulletti che ogni giorno lo tormentano a scuola. Ma non è l'unica novità nella sua vita, perché Oskar ha finalmente un'amica, una coetanea che si è appena trasferita nel quartiere. Presto i due ragazzini diventano più che semplici amici. Ma c'è qualcosa di strano in Eli, dal viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto lanotte... "Lasciami entrare" è una tenera e crudele storia d'amore, vendetta e vampiri, un racconto fantastico e commovente sul dolore dell'infanzia e la forza dell'amicizia, dove sangue e orrore devono piegarsi alla potenza dell'amore e alla voglia di vivere.

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Horror di classe, "Lasciami Entrare" è sicuramente uno dei romanzi più duri e tristi che mi sia mai capitato di leggere. C'è una vampira dall'aspetto di una ragazzina dodicenne, c'è un suo coetaneo umano e, forse, c'è anche amore tra di loro, ma scordatevi le stronzatine neogotiche in stile twilight: quella roba è buona per teenager americani cerebrolesi. La materia che dà corpo al libro di Lindqvist, invece, è la vita, quella vera, grigia, squallida e dura che vediamo nelle periferie delle nostre città, e anche la sua controparte vampiresca non le è da meno. Niente fascino tenebroso, solo una sete inestinguibile che porta chi è affetto dall'infezione vampirica sempre sull'orlo di un'orribile morte per denutrizione e lo costringe ad uccidere per sopravvivere...<br />Un romanzo duro che, nonostante l'argomento di matrice fantastica, riesce ad essere reale e sincero, ma siete avvertiti: dopo la lettura sarà difficile scrollarvi di dosso il profondo pessimismo con cui l'autore delinea una realtà dalla qual si può solo scappare per essere felici....

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JohnGrady

Arriviamo in anticipo alla serata di giovedì del festival Tuttestorie e non c'è molta gente. Un nostro amico, mentre aspettiamo, ci parla di un film che ha visto da poco, molto bello di cui non ricorda il titolo. L'ha visto in lingua originale (svedese) coi sottotitoli. Lo definisce un horror coi controcazzi. Quando Lindqvist inizia a parlare del suo primo romanzo, "Lasciami entrare", il nostro amico si rende conto che, incredibilmente, il film che gli è tanto piaciuto è tratto proprio da questo libro. A parte l'aneddotica, il libro che ho comprato al termine dell'incontro e che mi sono pure fatto autografare merita davvero. Forse, come molte opere prime, è un po' troppo vasto e mette in mezzo troppe storie, però l'autore le tiene bene insieme fino al finale di cui non dico nulla. Si va avanti nella lettura, e non ci si spaventa, non si prova paura, ma un sottile velo di angoscia per le vite raccontate, quello non lo si evita. Se potete, compratelo. Certo 17,50 euro non sono uno scherzo, ma probabilmente si troverà anche in biblioteca.

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