Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Dino Buzzati

Il colombre

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2016 da Laura
Aggiornato il 28-09-2016 da Laura
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 28-09-2016 da Laura
Aggiornato il 28-09-2016 da Laura
Disponibile in 1 libreria

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Laura

È un peccato che quello del racconto sia un genere non pienamente apprezzato da tutti i lettori. In parte, senz’altro per via di gusti letterari personali; in parte, per via di precise strategie editoriali che ne scoraggiano forse la pubblicazione a favore di quella di opere di più ampio respiro in cui gli editori vedono migliori prospettive commerciali. Eppure a questo bistrattato genere si sono dedicati fior fior di scrittori, sia in epoca passata che in tempi più recenti se non contemporanei (mi vengono in mente, giusto per fare un esempio, i nomi di due premi Nobel per la letteratura: Grazia Deledda e Alice Munro). Dino Buzzati, indubbiamente, è tra gli autori che hanno saputo rendere un’arte lo scrivere narrativa breve. Infatti, se da un lato il suo nome è legato a famosi romanzi sempre in auge, di cui è persino superfluo citare i titoli, dall’altro è stato reso grande anche da una notevole quantità di racconti all’attivo. Molto bella e godibile questa sua raccolta che spazia dal mare aperto al chiuso di un sanatorio, dall’alto dei cieli all’inferno meno prevedibile, dal deserto più misterioso alle anonime strade di qualche città d’oltreoceano. Vari i temi trattati, da quelli storici a quelli fantastici, sacri e profani, e tanti gli spunti di riflessione emersi. Ironica e inquietante, malinconica e spiazzante, la penna di Buzzati ci regala piccole storie senza tempo che, talmente spesso sono intense, sembrano riempire più di una manciata di pagine, a partire da “Il colombre”, un vero gioiello che ho ritrovato con sommo piacere dopo quasi trent’anni; ma non sfigurano nemmeno diversi altri titoli contenuti in questo libro, tra cui “Il cane che ha visto Dio”, “Il re a Horm el-Hagar”, “La creazione”, “Appuntamento con Einstein” e “Sette piani”. Nel complesso, davvero una piacevolissima lettura che, per chi come me ama la narrativa racchiusa in angusti spazi, conferma la validità di un genere letterario di tutto rispetto.

Valuta la recensione

Editore: Mondadori Scuola

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 336

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8804252588

ISBN-13: 9788804252580

Data di pubblicazione:

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Dino Buzzati

Il colombre

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2016 da Laura
Aggiornato il 28-09-2016 da Laura
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 28-09-2016 da Laura
Aggiornato il 28-09-2016 da Laura
Disponibile in 1 libreria

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Laura

È un peccato che quello del racconto sia un genere non pienamente apprezzato da tutti i lettori. In parte, senz’altro per via di gusti letterari personali; in parte, per via di precise strategie editoriali che ne scoraggiano forse la pubblicazione a favore di quella di opere di più ampio respiro in cui gli editori vedono migliori prospettive commerciali. Eppure a questo bistrattato genere si sono dedicati fior fior di scrittori, sia in epoca passata che in tempi più recenti se non contemporanei (mi vengono in mente, giusto per fare un esempio, i nomi di due premi Nobel per la letteratura: Grazia Deledda e Alice Munro). Dino Buzzati, indubbiamente, è tra gli autori che hanno saputo rendere un’arte lo scrivere narrativa breve. Infatti, se da un lato il suo nome è legato a famosi romanzi sempre in auge, di cui è persino superfluo citare i titoli, dall’altro è stato reso grande anche da una notevole quantità di racconti all’attivo. Molto bella e godibile questa sua raccolta che spazia dal mare aperto al chiuso di un sanatorio, dall’alto dei cieli all’inferno meno prevedibile, dal deserto più misterioso alle anonime strade di qualche città d’oltreoceano. Vari i temi trattati, da quelli storici a quelli fantastici, sacri e profani, e tanti gli spunti di riflessione emersi. Ironica e inquietante, malinconica e spiazzante, la penna di Buzzati ci regala piccole storie senza tempo che, talmente spesso sono intense, sembrano riempire più di una manciata di pagine, a partire da “Il colombre”, un vero gioiello che ho ritrovato con sommo piacere dopo quasi trent’anni; ma non sfigurano nemmeno diversi altri titoli contenuti in questo libro, tra cui “Il cane che ha visto Dio”, “Il re a Horm el-Hagar”, “La creazione”, “Appuntamento con Einstein” e “Sette piani”. Nel complesso, davvero una piacevolissima lettura che, per chi come me ama la narrativa racchiusa in angusti spazi, conferma la validità di un genere letterario di tutto rispetto.

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica