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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Aldo Petruso

I profumi del cuore

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2016 da Laura
Aggiornato il 28-09-2016 da Laura
Disponibile in 1 libreria
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Recensioni

Laura

Peccato, a questo breve romanzo, trovato per puro caso tra libri ormai fuori catalogo malgrado la pubblicazione risalga a circa un anno e mezzo fa, avrei dato volentieri anche quattro stelle o più, ma non mi schiodo dalle tre, max tre 1/2. Peccato perché la storia, vista l'importante tematica affrontata, quella della emancipazione femminile in Italia, in generale mi è piaciuta: Alma, la protagonista, vive in un non ben identificato paesino del nord dove deve far fronte fin da bambina alle angherie e alla maldicenza della gente, prime fra tutte quelle del patrigno che si è fatto padrone in casa della madre. Gli anni sono quelli del primo dopoguerra: fame, botte e umiliazioni. Finché la ragazza non va a vivere (nel peccato, ovviamente, secondo la morale dei tempi) con colui che diverrà il compagno della sua non lunga e sfortunata esistenza e con il quale metterà al mondo ben tre figli. Alma è una donna che cresce in fretta, provata dalla vita, e difende fino all'ultimo le proprie scelte e convinzioni. Nel lavoro si dà addirittura a una forma di sindacalismo. La narrazione procedeva bene, coinvolgente lo stile di scrittura, solo che a un certo punto si nota che qualcosa è un po' forzato (poco approfondita la parte in cui esplode il fascismo) e poi... quasi sul finire, mi hanno letteralmente fatto cadere le braccia le pagine di un improbabile dialogo erotico di cui non si sentiva affatto la necessità (poi non mi risulta che in certi momenti si parli tanto); non ne cito nemmeno due righe non per rispetto della decenza, ma perché, a mio modesto parere, farebbero solo ridere i polli. Davvero un peccato.

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Editore: La Riflessione (I gatti neri9

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 111

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-13: 9788862119054

Data di pubblicazione: 2013

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