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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
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Michela L.


Huckelberry Finn
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La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Ermanno Crescenzi

Il treno per Erfurt

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2016 da Laura
Aggiornato il 28-09-2016 da Laura
Disponibile in 1 libreria
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Laura

Dalla mia prefazione riportata nel libro: È una storia d’amore dei nostri giorni quella che il lettore vedrà sbocciare, come un fiore delicato, tra le pagine de “Il treno per Erfurt”, lungo racconto in cui Ermanno Crescenzi riesce a cogliere quel timido nascere in mezzo alle luci e ai frastuoni del viver quotidiano, mentre tutto va di corsa e si consuma in fretta, persino i sentimenti. Quanto invece sia importante coltivare questi ultimi in modo autentico e profondo e quale senso di insoddisfazione faccia assaporare la loro fallita ricerca, Silvia e Leonardo, i protagonisti, lo hanno imparato ancor prima d’incontrarsi. Ognuno a suo modo, ognuno a proprie spese. Accomunati da tale consapevolezza e dal vuoto che riempie le rispettive esistenze, pur ordinate nel proprio disordine, i due appaiono tuttavia molto diversi, distanti l’una dell’altro non soltanto per gli anni che li separano: lei, venticinquenne più matura di quanto la sua stessa età le imporrebbe, è una giovane donna indipendente che non si tira indietro dinnanzi alle responsabilità, desiderosa di sentirsi finalmente protetta e di costruire un futuro affettivo su basi ben più solide rispetto a quelle offerte dalle solite relazioni inconsistenti; lui, quarantenne in verità più prossimo ai cinquanta che ai quaranta, a dispetto di uno status di adulto consacrato da casa in proprio e incombenze lavorative, è un uomo che vive immerso nel suo mondo da eterno ragazzo fatto di serate ricreative con gli amici e visite di rito ai genitori, con cui sembra non abbia ancora reciso completamente il cordone ombelicale. Il loro incontro, insperata casualità, sarà per entrambi l’occasione di svolta tanto attesa. Una storia d’amore, ma non solo, che si scoprirà dapprima a piccoli passi, poi seguendo il correre concitato, lungo i binari, di un treno che non sempre conduce i viaggiatori alla destinazione alla quale sono convinti d’arrivare. Un bel racconto, questo di Crescenzi, che affronta con decisione il tema dell’amore, così come, al contempo, quelli della solitudine e dei rapporti umani, spesso schiacciati dal peso di troppe aspettative. Una lettura scorrevole, semplice ma non banale, che porta a soffermarsi sul senso dell’esistenza, non certo facile da comprendere, e altresì sulla inconsapevole ricerca di quella felicità che, chissà perché, ci scivola via tra le dita proprio quando pensiamo di averla ormai afferrata. Laura Vargiu

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Editore: Gli Occhi di Argo

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 108

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-13: 9788897421436

Data di pubblicazione: 2013

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