Estate 1926. Christine Hoflehner è una giovane poverissima postina in un piccolo borgo austriaco. Un giorno riceve un telegramma e viene invitata da una zia che era sparita in un bellissimo hotel a Pontresina. Scopre improvvisamente un mondo felice e lontanissimo dalla sua misera esistenza, ma le invidie che suscita per la sua grazia rendono il ritorno al paesino inevitabile, così come la conseguente depressione. Christine inizia allora a frequentare Vienna, dove conosce Ferdinand, che come lei ha perso la sua gioventù in guerra. Insieme programmano un suicidio, che però non avverrà. Ferdinand le propone di fare una rapina alla posta e poi di scappare e vivere per sempre insieme. Il romanzo finisce con un sì. Finora inedito, iniziato da Zweig nel 1931 e finito durante l’esilio a Londra per sfuggire ai nazisti tra il 1934 e il 1938, è il romanzo che si credeva perduto del grande scrittore austriaco, pubblicato in Germania e in Francia nel 1982 e finalmente proposto anche in Italia.