Inghilterra, 1888. Una serie di orribili delitti sta insanguinando le Midlands quando una soffiata attira l’attenzione degli investigatori sulla compagnia teatrale di Edmund Whitlock, impegnata in una tournée nei teatri di provincia: le date del cartellone coincidono con quelle dei macabri ritrovamenti di ragazzini seviziati. L’attenzione della polizia si concentra su Tom Sayers, impresario della compagnia con un passato di pugile drammaticamente interrotto. L’uomo è innocente, ma viene incastrato e arrestato. Riesce però a evadere e, una volta in fuga, si rivolge in cerca di aiuto all’amico Bram Stoker, il creatore di Dracula, anch’egli direttore di un importante teatro londinese.
Insieme indagano sui misteriosi delitti e, grazie ai legami di Stoker con il mondo dell’esoterismo e dell’occulto, intraprendono una sorta di viaggio misterico che li porta fino alla figura immortale dell’Errante, maestro diabolico che si incarna in chi è disposto ad accoglierlo votandosi alla dannazione. Quando Sayers capisce che anche Louise, la giovane attrice di cui è profondamente innamorato, è in grave pericolo, decide di immolarsi per la salvezza della ragazza. Inseguito a sua volta dall’infaticabile ispettore Sebastian Becker, sprofonderà insieme a Louise in una spirale di degradazione, passando dal Vecchio al Nuovo Continente, tra le quinte di teatri sempre più infimi e i baracconi delle fiere, fino all’unica possibilità di redenzione: un baratto che ha come pegno l’anima.