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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Stephen King

22/11/63

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 12 librerie
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 12 librerie

Jake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbon Falls, nel Maine, e arrotonda lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive solo, ma ha parecchi amici sui quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la tavola calda. È proprio lui a rivelare a Jake il segreto che cambierà il suo destino: il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958. Al coinvolge Jake in una missione folle - e follemente possibile: impedire l'assassinio di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James Dean e JFK, delle automobili interminabili e del twist, dove convivono un'anima inquieta di nome Lee Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l'amore della vita. Una vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle della Storia.

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Raven7729

Come definire un romanzo di King come 22/11/'63 se non come l'ennesimo capolavoro? Di certo, durante gli ultimi anni, il re del brivido ha perso qualche colpo. Per fortuna ha sempre qualche "cartuccia" da sparare che, come questa storia, è sepolta da qualche tempo in uno dei cassetti della sua scrivania, o, per citare "L'acchiappasogni", in uno dei cassetti della sua mente. Me lo vedo, il Re, girare per il "magazzino" della sua mente intento a disseppellire tutto ciò che riguarda questa storia da raccontare, temporaneamente abbandonata nel 1972. Si tratta di un romanzo che possiamo definire tipico del King dei tempi andati. Ci si respira un po' l'atmosfera degli ultimi capitoli della saga "La Torre Nera" e, come in quest'ultima, non manca qualche piccola visita ai cari vecchi amici di un precedente romanzo, in questo caso Beverly Marsh e Richie Tozier di "It". Non manca la cara vecchia Derry, in cui il male è sempre annidato, magari temporaneamente addormentato, ma pronto a colpire in qualsiasi momento. Si respira l'atmosfera di It a metà romanzo, nel quale i ragazzi sconfiggono temporaneamente Pennywise che ritorna anni dopo, malvagio e terrificante come prima. Per i fan più pignoli ci si scorge sempre la claustrofobica situazione in cui l'autore non riesce mai a fuggire dal Maine, eppure lo fa... Fugge dal Maine andando nel Maine (mi scuso per il giro di parole), ma in un'epoca precedente, alla fine degli anni 50, periodo nel quale ci sono i drugstore, i vecchi cinema, le scuole nelle quali non mancano le immancabili feste che brillano a suon di Rock 'n' Roll (la danza è vita!) e le decappottabili Ford o le possenti Buick con le pinne che piacciono così tanto al caro vecchio Steve. Ma la storia non è confinata soltanto nel Maine. Il protagonista viaggia a ritroso nel tempo per salvare nientepopodimeno che John Fitzgerald Kennedy dall'assassinio per mano di Lee Harvey Oswald. L'opinione dell'autore sembra basarsi sul fatto che Oswald abbia agito da solo, per pura follia, per sopperire al disagio causato dal suo complesso di inferiorità sociale, o, semplicemente, per sfuggire alla madre troppo petulante. Ma King lascia anche spazio all'ipotesi del complotto, tanto che, al protagonista non è possibile, causa un'aggressione avvenuta al momento dell'incontro tra Oswald e quello che sarebbe stato uno dei personaggi invischiati nel complotto, capire se lo stesso Oswald sia stato o meno spinto da ragioni puramente personali o incoraggiato con una "spintarella" dagli "amici" Russi immigrati in America. Inoltre King si avventura per la prima volta (?) in un vero proprio viaggio a ritroso nel tempo, trovandosi a combattere con le variabili che si generano interagendo nel passato cercando di immaginare, passando per "eventi spartiacque" e "butterfly effect", quali possano essere le conseguenze in un futuro più o meno lontano. Non manca inoltre la "storia nella storia". Quando ho preso il volume in mano mi aspettavo oltre seicento pagine zeppe di storia e politica riguardanti il presidente Kennedy e Lee Oswald. È stato invece piacevole osservare che tali aspetti occupano nel libro lo spazio che meritano. Buona parte della storia è incentrata sulla nuova vita privata che il protagonista è costretto a crearsi nel passato. In fondo gli è possibile arretrare nel tempo soltanto attraverso un "buco del coniglio" che si trova in una vecchia tavola calda appartenente ad un caro amico che aveva in precedenza già provato a fermare Oswald, ma senza successo. L'amico in questione si ammala di cancro e non riesce a portare a termine il compito. Questo personaggio, che poi passa il testimone a quello principale, è stato così tante volte nel passato che si ammala perché, come afferma King, il passato non vuole essere cambiato. Un po' comoda l'opzione per il protagonista di poter ritornare nel presente e saltare nuovamente nel passato per "riazzerare" tutto (o non proprio tutto, ma quasi) arrivando sempre nello stesso luogo e alla stessa ora nel 1958. Ma la scappatoia "erase and rewind", considerando i guai che il protagonista combina cercando di migliorare il futuro, fa tirare un sospiro di sollievo anche al lettore. Non manca quindi la consueta storia corredata di buoni sentimenti, forti emozioni (ci scappa anche qualche lacrima) e dall'eterna lotta fra il bene ed il male che, come sappiamo, è sempre il tema principale di ogni storia creata dalla mente geniale del Re. Come non dare cinque stelle?

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licia_t

So che detto da una che con la scrittura ci lavora può sembrare paradossale, ma è bello al di là di quanto le parole possano dire, e l'unico modo per capirlo è leggerlo, cosa che vi consiglio caldissimamente di fare

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Editore: Sperling & Kupfer

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 767

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8820051354

ISBN-13: 9788820051358

Data di pubblicazione: 2011

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