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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Maurizio de Giovanni

Il senso del dolore: L'inverno del commissario Ricciardi

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 7 librerie
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 7 librerie

Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l'opinione pubblica per la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al Teatro San Carlo prima della rappresentazione de "I Pagliacci", la gola squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino "vede i morti" - ma solo chi muore di morte violenta -, coglie la loro immagine nell'ultimo momento di vita e ascolta le ultime parole; "il Fatto", come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini.

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Recensioni

Luisa

Belle sensazioni, scrittura schietta, affascinante il personaggio.La sua "dote" inizialmente mi ha fatto un po' dubitare....ma si è trattato di poco, poi il coinvolgimento è stato talmente alto da farmi dimenticare i miei pregiudizi.. Insomma inizio subito l'altro, non riesco a resistere..

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Editore: Fandango Libri

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 247

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8860440734

ISBN-13: 9788860440730

Data di pubblicazione: 2007

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Maurizio de Giovanni

Il senso del dolore: L'inverno del commissario Ricciardi

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Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l'opinione pubblica per la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al Teatro San Carlo prima della rappresentazione de "I Pagliacci", la gola squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino "vede i morti" - ma solo chi muore di morte violenta -, coglie la loro immagine nell'ultimo momento di vita e ascolta le ultime parole; "il Fatto", come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini.

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Belle sensazioni, scrittura schietta, affascinante il personaggio.La sua "dote" inizialmente mi ha fatto un po' dubitare....ma si è trattato di poco, poi il coinvolgimento è stato talmente alto da farmi dimenticare i miei pregiudizi.. Insomma inizio subito l'altro, non riesco a resistere..

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