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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Jorge Luis Borges

Inquisizioni

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Recensioni (0)
Inserito il 22-05-2020 da
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Nel 1952 Borges affida alle stampe un libro dal titolo conturbante, "Altre inquisizioni". E appare subito chiaro che un solco profondo, e decisivo, è stato scavato: nell’arte del saggio come nel modo di accostarsi alla letteratura. Ma perché «altre»? A quale misterioso precedente alludeva quel titolo? La soluzione del mistero sta in una remota e ripudiata raccolta di saggi del 1925, "Inquisizioni". Strano destino, quello di "Inquisizioni": opera di fervori giovanili («Venticinque anni: una pigrizia applicata alle lettere!»), condannata al silenzio eppure segretamente attiva, tanto da riproporsi al Borges del 1952 con la forza provocatoria di «cappucci e rogo», e da svelare nel contempo la reale natura di palinsesto della nuova silloge. Era dunque tempo di riscattare "Inquisizioni" dalla clandestinità e di verificare cosa si cela all’ombra di quel cartellino iconoclasta. E le sorprese non sono poche: Borges privilegia infatti autori e motivi legati alla cultura argentina – sul versante dell’avventura avanguardista come su quello dell’ispirazione popolareggiante –, e sullo sfondo si staglia il controverso rapporto che lega lo scrittore alla letteratura spagnola e all’eredità barocca in particolare, ma non mancano i segni di una capacità precoce, spesso folgorante, di misurarsi con le grandi questioni letterarie e culturali: basti pensare al saggio sull’"Ulisse" di Joyce, probabilmente il primo apparso in America Latina, o a quello su Sir Thomas Browne, dove Borges disegna un autoritratto in fieri. E già si percepisce, in tutta la sua portata eversiva, una nuova sensibilità: leggere la letteratura nella superiore totalità della letteratura intesa come sistema, giacché il libro, come Borges scriverà anni più tardi, «è una relazione, un asse di innumerevoli relazioni».

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Editore: Adelphi Edizioni spa

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 155

Formato: BOOK

ISBN-10: 8845978109

ISBN-13: 9788845978104

Data di pubblicazione: 2016

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