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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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J.D. Salinger

Nove racconti

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 5 librerie
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 5 librerie

Per molti anni lo scaffale delle opere di Salinger (New York, 1919)
ha allineato accanto al Giovane Holden solo questi Nove racconti che precedono dunque Franny e Zooey e Alzate l'architrave, carpentieri (tutti pubblicati da Einaudi). Se le avventure di Holden hanno avuto per l'America (e per l'Europa) un valore emblematico, è in questi racconti che lo humour, la spietatezza, la grazia, la tragica amarezza di Salinger trovano la loro perfetta espressione. Anche se essi non ripetono il tour de force di linguaggio-gergo del romanzo, il loro punto di partenza pur sempre il "parlato" più colloquiale e modulato sulle effimere cadenze della moda; ma Salinger trae dai suoi dialoghi, dalle sue impalpabili storie quasi un arco
di musica teso su un vortice di squallore. Per Salinger solo i bambini
e chi ha vissuto l'orrore della guerra (come in Per Esmé: con amore
e squallore
) sono vicini alla verità. Il dialogo dei bambini (vedi Un giorno ideale per i pescibanana) è una finestra su una realtà diversa e vertiginosa, come le domande dei sapienti "zen" ai loro discepoli. Ma anche una conversazione pomeridiana tra amiche (Lo zio Wiggily nel Connecticut) o la telefonata d'un uomo che è a letto con una donna non sua (Bella bocca e occhi miei verdi) diventano occasioni di poesia nutrita di una grande pietà umana.

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Luisa

Lessi e rilessi anni fa "Il giovane Holden", e quella stessa dolcezza, quell'intimità, il coinvolgimento, li ho provati anche leggendo questi racconti. E' una scrittura delicata, anche quando tratta argomenti "pesanti", ti fa entrare completamente nella storia, grazie anche ai dialoghi semplici e veri!Pur non essendo un'amante delle raccolte di racconti, qui lo nego e....peccato siano finiti!!

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Editore: Einaudi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 229

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8806444794

ISBN-13: 9788806444792

Data di pubblicazione: 1976

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ha allineato accanto al Giovane Holden solo questi Nove racconti che precedono dunque Franny e Zooey e Alzate l'architrave, carpentieri (tutti pubblicati da Einaudi). Se le avventure di Holden hanno avuto per l'America (e per l'Europa) un valore emblematico, è in questi racconti che lo humour, la spietatezza, la grazia, la tragica amarezza di Salinger trovano la loro perfetta espressione. Anche se essi non ripetono il tour de force di linguaggio-gergo del romanzo, il loro punto di partenza pur sempre il "parlato" più colloquiale e modulato sulle effimere cadenze della moda; ma Salinger trae dai suoi dialoghi, dalle sue impalpabili storie quasi un arco
di musica teso su un vortice di squallore. Per Salinger solo i bambini
e chi ha vissuto l'orrore della guerra (come in Per Esmé: con amore
e squallore
) sono vicini alla verità. Il dialogo dei bambini (vedi Un giorno ideale per i pescibanana) è una finestra su una realtà diversa e vertiginosa, come le domande dei sapienti "zen" ai loro discepoli. Ma anche una conversazione pomeridiana tra amiche (Lo zio Wiggily nel Connecticut) o la telefonata d'un uomo che è a letto con una donna non sua (Bella bocca e occhi miei verdi) diventano occasioni di poesia nutrita di una grande pietà umana.

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