Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Questo mese, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Eraldo Baldini

Bambini, ragni e altri predatori

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 3 librerie
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 3 librerie

«È come se attorno al fuoco delle veglie notturne dei contadini di una volta, a raccontare storie di paura e di forti emozioni, ci fosse stato un narratore esperto di tecniche di suspense e mistero. Uno cosí, in America, si chiama Stephen King. Da noi, in Italia, è Eraldo Baldini»

Molti scrittori italiani thriller, noir e del mistero considerano Baldini il narratore di maggior talento della loro generazione. Forse proprio perché nella sua voce inconfondibile - come accade appunto per King in America - si mescolano arcaico e moderno, e l'orrore nasce da ciò che è quotidiano e banale. Nella godibilissima diversità degli spunti - colorati spesso di un sulfureo humour nero -, unico e coerente è in effetti il motivo conduttore di Baldini. Nella nostra «modernità», nel consumismo che ci culla, nella fretta e nell'ansia di oggi si annida un demone oscuro, pronto a emergere in forma di orrore, ogni volta che si apre una crepa nel tessuto scintillante: come per esempio accade con i giorni rituali delle feste, o con l'infanzia, che può apparire cosí naturalmente «mostruosa». O con gli animali, cosí irriducibili a noi. Ecco perché una bambina con gli occhi persi nel vuoto, un ragno enorme, una qualsiasi altra creatura, possono all'improvviso ergersi di fronte a noi come terribili predatori. Non sempre innocenti. Un libro compatto e mozzafiato, che non si può abbandonare fino a che non è finita l'ultima storia, e che restituisce l'arte antica di abbandonarsi finalmente al piacere della paura. Sottile, potente antidoto ai mille veleni di cui ci nutriamo.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Tintaglia

Bella e inquietante raccolta di racconti horror avvolti nella nebbia della pianura padana, con qualche incursione verso un Adriatico arrabbiato e grigio, horror che spesso si costruiscono tutti nell'atmosfera, senza che il motivo dell'inquietudine sia evidente fino alla fine. per carità, non tutti di grande originalità, ma impastati come le fiabe orrorifiche si raccontano fra bambini. Interessante.

Valuta la recensione

Editore: Einaudi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 289

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8806164198

ISBN-13: 9788806164195

Data di pubblicazione: 2003

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Eraldo Baldini

Bambini, ragni e altri predatori

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 3 librerie
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 3 librerie

«È come se attorno al fuoco delle veglie notturne dei contadini di una volta, a raccontare storie di paura e di forti emozioni, ci fosse stato un narratore esperto di tecniche di suspense e mistero. Uno cosí, in America, si chiama Stephen King. Da noi, in Italia, è Eraldo Baldini»

Molti scrittori italiani thriller, noir e del mistero considerano Baldini il narratore di maggior talento della loro generazione. Forse proprio perché nella sua voce inconfondibile - come accade appunto per King in America - si mescolano arcaico e moderno, e l'orrore nasce da ciò che è quotidiano e banale. Nella godibilissima diversità degli spunti - colorati spesso di un sulfureo humour nero -, unico e coerente è in effetti il motivo conduttore di Baldini. Nella nostra «modernità», nel consumismo che ci culla, nella fretta e nell'ansia di oggi si annida un demone oscuro, pronto a emergere in forma di orrore, ogni volta che si apre una crepa nel tessuto scintillante: come per esempio accade con i giorni rituali delle feste, o con l'infanzia, che può apparire cosí naturalmente «mostruosa». O con gli animali, cosí irriducibili a noi. Ecco perché una bambina con gli occhi persi nel vuoto, un ragno enorme, una qualsiasi altra creatura, possono all'improvviso ergersi di fronte a noi come terribili predatori. Non sempre innocenti. Un libro compatto e mozzafiato, che non si può abbandonare fino a che non è finita l'ultima storia, e che restituisce l'arte antica di abbandonarsi finalmente al piacere della paura. Sottile, potente antidoto ai mille veleni di cui ci nutriamo.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Tintaglia

Bella e inquietante raccolta di racconti horror avvolti nella nebbia della pianura padana, con qualche incursione verso un Adriatico arrabbiato e grigio, horror che spesso si costruiscono tutti nell'atmosfera, senza che il motivo dell'inquietudine sia evidente fino alla fine. per carità, non tutti di grande originalità, ma impastati come le fiabe orrorifiche si raccontano fra bambini. Interessante.

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica

Per poter gestire al meglio la tua navigazione su questo sito verranno temporaneamente memorizzate alcune informazioni in piccoli file di testo denominati cookie. È molto importante che tu sia informato e che accetti la politica sulla privacy e sui cookie di questo sito Web. Per ulteriori informazioni, leggi la nostra politica sulla privacy e sui cookie.

Politica sulla privacy e sui cookie

Cookie necessari
Statistiche