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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Malcolm X

Nessuno può darti la libertà

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Inserito il 11-12-2020 da
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Predicatore, rivoluzionario, ma soprattutto abilissimo oratore, Malcolm X è un'icona difficile da maneggiare. I suoi discorsi più celebri, pronunciati negli ultimi anni di vita e raccolti adesso in quest'antologia, testimoniano tutta la rabbia, ma anche l'evoluzione intellettuale e politica di uno dei più importanti leader della lotta per i diritti degli afroamericani. Enfant terrible del nazionalismo nero, quasi una sorta di Che Guevara metropolitano, agitatore delle masse povere dei sobborghi di Harlem, seguace devoto di Elijah Muhammad (a capo della Nation of Islam), persuaso dalla soluzione "separatista" e quindi acerrimo rivale dell'apostolo della nonviolenza Martin Luther King: Malcolm X ha descritto, più che il sogno, l'incubo americano. È solo in seguito ai suoi pellegrinaggi in Medio Oriente, tra il 1963 e il 1964, che approda a posizioni più complesse, prendendo le distanze dal suprematismo dei Black Muslim. Un distacco che non gli impedirà di rimanere critico nei confronti di quei «negri da cortile» che trasformano le rivolte in "marcette per la pace", e pur sempre convinto della legittimità della violenza quando necessaria. È grazie a questi discorsi che scopriamo un Malcolm X estraneo a ogni cliché. Sullo sfondo, invece, vediamo un'America dove democrazia e violenza sono inestricabilmente intrecciate l'una nell'altra, non tanto diversa, finalmente, da come ci appare oggi.

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Editore: GOG

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 220

Formato: BOOK

ISBN-10: 8885788408

ISBN-13: 9788885788404

Data di pubblicazione: 2020

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Predicatore, rivoluzionario, ma soprattutto abilissimo oratore, Malcolm X è un'icona difficile da maneggiare. I suoi discorsi più celebri, pronunciati negli ultimi anni di vita e raccolti adesso in quest'antologia, testimoniano tutta la rabbia, ma anche l'evoluzione intellettuale e politica di uno dei più importanti leader della lotta per i diritti degli afroamericani. Enfant terrible del nazionalismo nero, quasi una sorta di Che Guevara metropolitano, agitatore delle masse povere dei sobborghi di Harlem, seguace devoto di Elijah Muhammad (a capo della Nation of Islam), persuaso dalla soluzione "separatista" e quindi acerrimo rivale dell'apostolo della nonviolenza Martin Luther King: Malcolm X ha descritto, più che il sogno, l'incubo americano. È solo in seguito ai suoi pellegrinaggi in Medio Oriente, tra il 1963 e il 1964, che approda a posizioni più complesse, prendendo le distanze dal suprematismo dei Black Muslim. Un distacco che non gli impedirà di rimanere critico nei confronti di quei «negri da cortile» che trasformano le rivolte in "marcette per la pace", e pur sempre convinto della legittimità della violenza quando necessaria. È grazie a questi discorsi che scopriamo un Malcolm X estraneo a ogni cliché. Sullo sfondo, invece, vediamo un'America dove democrazia e violenza sono inestricabilmente intrecciate l'una nell'altra, non tanto diversa, finalmente, da come ci appare oggi.

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