Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Daria Bignardi

Non vi lascerò orfani

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 7 librerie
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 7 librerie

La sopravvivenza dei figli ai genitori è vista in tutte le tradizioni come un fatto naturale. A maggior ragione quando la scomparsa del genitore non lascia un piccolo orfano ma un orfano adulto. Eppure il dolore dell'orfano adulto non è meno intenso. L'opera di Daria Bignardi scava in questo dolore, lo analizza, lo racconta. La morte della madre è, insieme, il momento della sofferenza e quello del confronto con la prima vita altrui con la quale si è venuti a contatto - e quindi con la propria stessa vita: l'infanzia dei ricordi, l'adolescenza dei contrasti, la giovinezza delle fughe, l'irreale maturità. La morte di una madre ci fa sentire parte di una storia di famiglia, di un mondo, di una genealogia, addirittura di un periodo storico. E di un racconto: il racconto di queste pagine nelle quali sarà, per chiunque, pur nell'assoluta singolarità della voce narrante, facilissimo riconoscersi.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Maria Grazia Branchitta

Complimenti alla Bignardi che in questo libro ha racchiuso tutto un mondo particolare: quello della sua famiglia. L'ha fatto con uno stile così semplice che fa venir voglia di fare lo stesso. L'ironia e la leggerezza con cui racconta le vicende, le abitudini, le stranezze della sua famiglia e le peculiarità di ogni personaggio fanno si che la storia rimanga ben impressa nella mente di chi legge. Ogni familiare, soprattutto grazie alla citazione delle espressioni tipiche, è indimenticabile.

Valuta la recensione

Francesca

Una collezione di brandelli di vita salvati dall'oblio, frasi e aneddoti estrapolati dal lessico di famiglia e raccolti dall'autrice con l'aiuto della sorella. Da tanto mia sorella ed io progettiamo un libro analogo, che parlerà di vestiti strinchiddati da inaspettate gocce di sugo, di donne abbigliate come una del tirassegno e di quelle belle come un cammeo... Ma spero che la scrittura sia rimandata al più tardi possibile.

Valuta la recensione

Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 160

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8804585382

ISBN-13: 9788804585381

Data di pubblicazione: 2009

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Daria Bignardi

Non vi lascerò orfani

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 7 librerie
Inserito il 06-05-2015 da licia_t
Aggiornato il 06-05-2015 da licia_t
Disponibile in 7 librerie

La sopravvivenza dei figli ai genitori è vista in tutte le tradizioni come un fatto naturale. A maggior ragione quando la scomparsa del genitore non lascia un piccolo orfano ma un orfano adulto. Eppure il dolore dell'orfano adulto non è meno intenso. L'opera di Daria Bignardi scava in questo dolore, lo analizza, lo racconta. La morte della madre è, insieme, il momento della sofferenza e quello del confronto con la prima vita altrui con la quale si è venuti a contatto - e quindi con la propria stessa vita: l'infanzia dei ricordi, l'adolescenza dei contrasti, la giovinezza delle fughe, l'irreale maturità. La morte di una madre ci fa sentire parte di una storia di famiglia, di un mondo, di una genealogia, addirittura di un periodo storico. E di un racconto: il racconto di queste pagine nelle quali sarà, per chiunque, pur nell'assoluta singolarità della voce narrante, facilissimo riconoscersi.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Maria Grazia Branchitta

Complimenti alla Bignardi che in questo libro ha racchiuso tutto un mondo particolare: quello della sua famiglia. L'ha fatto con uno stile così semplice che fa venir voglia di fare lo stesso. L'ironia e la leggerezza con cui racconta le vicende, le abitudini, le stranezze della sua famiglia e le peculiarità di ogni personaggio fanno si che la storia rimanga ben impressa nella mente di chi legge. Ogni familiare, soprattutto grazie alla citazione delle espressioni tipiche, è indimenticabile.

Valuta la recensione

Francesca

Una collezione di brandelli di vita salvati dall'oblio, frasi e aneddoti estrapolati dal lessico di famiglia e raccolti dall'autrice con l'aiuto della sorella. Da tanto mia sorella ed io progettiamo un libro analogo, che parlerà di vestiti strinchiddati da inaspettate gocce di sugo, di donne abbigliate come una del tirassegno e di quelle belle come un cammeo... Ma spero che la scrittura sia rimandata al più tardi possibile.

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica