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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Daniel Glattauer

Le ho mai raccontato del vento del nord

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 29-04-2016 da strepitio
Aggiornato il 29-04-2016 da strepitio
Disponibile in 4 librerie
Inserito il 29-04-2016 da strepitio
Aggiornato il 29-04-2016 da strepitio
Disponibile in 4 librerie

Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?

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sassa74

“Ma che disastro, io mi maledico! Ho scelto te, una donna, per amico…”; Tom Hanks e Meg Ryan in “C’è post@ per te”. Ecco cosa mi viene in mente leggendo questo libro. Avendolo pubblicato nel 2006, l’autore ha forse deliberatamente ignorato l’esistenza di strumenti di comunicazione come le chat (msn e skype innanzi tutto), che oggi vanno per la maggiore (in alcuni social, quando si stringe amicizia la prima cosa che si chiede è “hai msn? Hai la webcam?”), e l’esistenza di social come facebook, dove, appena stretta amicizia con una persona, immediatamente si conoscono tutti i suoi parenti ed i suoi amici “reali”. Ecco che Leo ed Emmi si conoscono grazie ad un’e-mail sbagliata. Tralasciano descrizioni fisiche, famiglie, rapporti personali, per dedicarsi e concentrarsi sul piccolo mondo di comunicazione che stanno creando e che appartiene solo a loro. La curiosità innanzi tutto li spinge a continuare a cercarsi, e a volte ad osare provocarsi, punzecchiandosi, trascurandosi deliberatamente per qualche giorno, fingendosi offesi, per poi tornare a scriversi come attratti da una calamita. Irritazione, gelosia, ironia, consolazione. Si vivono insieme a loro tutte queste sensazioni, passando una dopo l’altra le 192 pagine di questo romanzo epistolare nel quale l’autore ha evitato ogni proprio intervento “esterno” che servisse a descrivere o spiegare al lettore gli avvenimenti o i pensieri dei protagonisti. È stato bravissimo a caratterizzare i personaggi rendendoli realistici e verosimili solo ed esclusivamente attraverso le loro e-mail, attraverso i loro stili, grazie all’uso delle parole, a volte dolci, a volte dure… Le e-mail di Leo ubriaco, sembrano davvero scritte in preda ai fumi dell’alcool, le e-mail di Emmi gelosa od offesa, sembrano reali! Ci si può innamorare di una persona che non si è mai vista? Della quale non si è mai sentita la voce? Della quale non si sono mai osservati gli occhi, le espressioni della bocca mentre parla, la gestualità, il modo di camminare? Che fine ha fatto quella chimica di odori, di inconscio, di feromoni, complici di quella magia che scatta tra due persone che si innamorano? In questo libro tutto questo non c’è: ci sono Leo ed Emmi, un uomo ed una donna che vanno oltre l’aspetto fisico, che si mettono a nudo l’uno per l’altra, con le proprie debolezze, tentano di restare fedeli a se stessi perché sanno di avere di fronte un amichevole giudice (proprio come nella canzone di Battisti, forse?), eppure talvolta cedono ed eccedono, si svelano e si nascondono, si chiedono se quel che provano sia reale, o il frutto dei loro bisogni inconsci, della loro fantasia… Leo si chiede se si sia effettivamente innamorato di Emmi, quella vera, o di una Emmi costruita dalla sua fantasia per colmare il suo bisogno di amare e di essere amato… la paura di vivere sentimenti nuovi, emozioni e paure, li fa osare e indietreggiare, fino alla fine (che non svelerò!)… Nel giro di tre ore, questa notte, ho vissuto le loro emozioni e li ho accompagnati e-mail dopo e-mail, per diversi mesi nella loro composta, educata, rispettosa relazione virtuale, nella quale si sono scoperti attratti ed innamorati pur senza essersi mai visti, neanche in fotografia, pur senza essersi mai sentiti al telefono, pur senza mai pronunciare la parola “amore” fino quasi alla fine del libro (complice forse qualche bicchiere di vino di troppo)… e nelle ultime pagine ho scoperto di vivere con loro l’ansia, il batticuore, ho sentito i miei occhi velarsi di emozione, commossa… Ho esagerato forse? Magari ero “predisposta”: un po’ di malinconia serale, un film drammatico in tv, e subito dopo questo libro che doveva essere una distrazione, ma per me si è rivelato meno “leggero” di quel che pensavo…

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strepitio

Mi ha più o meno trapassato lo sterno. Questo per lo stesso motivo per cui ha meritato cinque stelle e non quattro, libro bello, molto anche, ma di certo non un capolavoro di letteratura. Tolto il finale, crudele ma efficace, questo libro incesella, abbondando in particolari e acutezza, una parte della mia vita fondamentale. Tolte le impressioni terribilmente intime, ecco, avete necessità di un libro di pausa, che si legge da solo? Questo funziona. Fa un po' male ma funziona.

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Editore: Feltrinelli

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 192

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8807702177

ISBN-13: 9788807702174

Data di pubblicazione: 2010

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Daniel Glattauer

Le ho mai raccontato del vento del nord

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Mi ha più o meno trapassato lo sterno. Questo per lo stesso motivo per cui ha meritato cinque stelle e non quattro, libro bello, molto anche, ma di certo non un capolavoro di letteratura. Tolto il finale, crudele ma efficace, questo libro incesella, abbondando in particolari e acutezza, una parte della mia vita fondamentale. Tolte le impressioni terribilmente intime, ecco, avete necessità di un libro di pausa, che si legge da solo? Questo funziona. Fa un po' male ma funziona.

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