Il protagonista della storia che Saramago ci racconta si chiama Tertuliano Máximo Afonso. È un professore che insegna storia nelle scuole medie, vive solo, un matrimonio fallito alle spalle di cui non ricorda quasi nulla, una madre che sta lontana, una relazione che, forse, vorrebbe interrompere, generalmente depresso. Ma un giorno il collega di matematica gli consiglia di vedere la videocassetta di un film, una commedia leggera senza molte pretese. Tertuliano, tornato a casa, accende il videoregistratore e guarda la cassetta, e scopre che uno degli attori - un personaggio secondario - gli assomiglia in modo impressionante: forse piú giovane, e con i baffi che lui ora non ha piú, ma incredibilmente uguale, un gemello, quasi un doppio, un duplicato di se stesso. E contemporaneamente avverte intorno a sé, nella casa vuota, una presenza altra e indefinibile ... Perché quel film? Chi è quell'attore uguale a lui? Come si chiamerà? Chissà in quali altri film ha recitato? Inizia cosí una ricerca via via sempre piú inquietante in cui il misterioso e l'onirico si fondono in una scrittura elegante e drammatica.